Ballando con gli scheletri

La scorsa settimana, a New York,Halloween già impazzava. Ovunque, nei negozi, nei giardini, nelle case,facevano bella mostra di sé le caratteristiche zucche tonde,sfacciatamente arancioni, più o meno intagliate con la celebrefaccia sogghignante. Per le strade un trionfo di scheletri, maschere,costumi. E la sera, nel fine settimana, per la città e soprattutto inmetropolitana, ci siamo imbattuti in numerosi e chiassosi festeggiamentianticipati: ragazzi e ragazze vestiti e truccati nelle maniere piùstrane. Ci hanno molto divertiti due deliziosi fidanzati, lui vestitoda coniglio, tutto rosa, lei grigia, in tuta da topo, che per mano,con aria vagamente colpevole, varcavano la soglia di uno scintillantenegozio di alcolici.

In omaggio a questa bellissimacittà, e ai suoi vispissimi, gentilissimi, indaffaratissimi, elegantie allegri abitanti, insomma, ai newyorkesi, oggi vi proponiamo duecartoni animati dedicati a questa festa super americana, che da noi sifesteggia in modo assai diverso.
Il primo è The Skeleton Dance, della seriedisneyana A Silly Simphony, del 1929, con disegni di UbIwerks e musica di Carl Stalling (animazione famosa sulla quale trovatetutto qui).


Il secondo è The SkeletonFrolic, del 1937, che, come argomentano questo e questo post, può considerarsi unvero e proprio remake a colori dell'animazione che avete appenavisto. The Skeleton Frolic tuttavianon fu prodotto da Walt Disney, benché siastato sempre animato da Ub Iwerks, questa volta peròper la serie Columbia'sColor Rhapsodies,dato che Iwerks, nel frattempo, era diventato direttore delcomparto animazione della Columbia. A voi il gudizio.