In questi giorni, come era prevedibile, ci si è scaraventata addosso un'ondata di richieste da parte di insegnanti, genitori, organizzazioni di promozione della lettura per ottenere il permesso di poter leggere i nostri albi per i bambini a casa, attraverso video letture. Lo abbiamo concesso a due condizioni: primo, che i video siano SEMPRE accompagnati dalle indicazioni del libro in oggetto (autore, illustratore, titolo, editore, data di pubblicazione); secondo, che finita l'emergenza queste video letture vengano tolte dalla rete.
Oggi vi proponiamo questa video lettura realizzata da Susanna Mattiangeli, la quale, come molti autori di libri per ragazzi, in questi giorni, ha ricevuto numerosissime richieste analoghe relative all'albo Gli altri. Un albo, oggi, costretti come siamo a distanze e solitudini, più attuale che mai, dato che il tema che affronta è quello della socialità, dei suoi misteri, piaceri, difficoltà. Susanna ha deciso così di realizzare personalmente una video lettura del libro, così da soddisfare tutte le richieste in una volta sola. Noi siamo molto lieti di ospitarla.
[di Susanna Mattiangeli]
Come è successo a chissà quante scrittrici e altrettanti scrittori, in questo periodo ho ricevuto le più varie richieste di contributi da scuole, librerie, biblioteche, case editrici e organizzazioni varie. Puoi scrivere un racconto sulle paure? Puoi raccontarci la tua giornata? Puoi mandare un videosaluto alla nostra classe? Dopo una prima fase di stordimento, ho provato a fare del mio meglio: ho mandato privatamente qualche video e ho selezionato qualche suggerimento per lavorare con i bambini. Con il passare dei giorni poi mi sono resa conto di aver già scritto in passato qualcosa che parla di paura, non nel modo esplicito che spesso è richiesto nei momenti d’emergenza ma sì, in un mio testo c’è anche la paura, c’è il sospetto verso chi non conosciamo e c’è qualcosa di bizzarramente molto attuale: le diverse distanze da cui possiamo osservare la gente.
Gli Altri, edito da Topipittori nel 2014 e illustrato splendidamente da Cristina Sitja Rubio, fa parte di un gruppo di libri che ho pubblicato pensando a uno sguardo bambino (o alieno) che si apre verso il mondo esterno e tenta di vedere le cose intorno a sé con atteggiamento scientifico.
Alcune domande sottintese restano aperte. Chi è normale? Siamo più uguali o più diversi? Se noi siamo gli altri degli altri, la distanza dello sguardo ci rende tutti parte di qualcosa di unitario rispetto a un osservatore superiore che è capace di vedere tutti e ciascuno allo stesso tempo. Forse però la normalità tra noi esseri umani esiste solo se vista da lontano, dalla cima di una collina o di una pila di libri, da un sistema di potere gerarchico, volevo suggerire.
In questi giorni, in cui la norma è diventata proprio quel guardarsi da lontano, quel valutare dall’alto figure indistinguibili che fanno la fila o compongono dei grappoli su una mappa; proprio adesso che, a quanto pare, contano i numeri, l’unico contributo possibile mi sembra quello di ricordare le nostre differenze, il sovrapporsi delle nostre tracce e la ricchezza del nostro disordine.
Quindi ho provato a montare un breve video in cui leggo Gli Altri cercando di valorizzare le belle immagini di Cristina. Ringrazio i Topipittori per la disponibilità e l’ospitalità.