I libri? Spediamolia scuola! è una iniziativa importante:per questo è importante sostenerla e diffonderla. Abbiamo chiesto a Della Passarelli, anima diSinnosEditrice, che ne è l'ideatrice di parlarcene: grazieDella!
[diDella Passarelli]
I libri? Spediamoli ascuola! nasce da un’idea semplice, che avevo intesta da tempo perché da tempo ho il “pallino” della crescitadei lettori e della scuola come luogo in cui libri e lettura devonoavere piena cittadinanza (in questo blog avete già raccontato delleBiblioteche diAntonio).
Grazie alle tante chiacchieratee scambi di opinioni con coloro che trovate sempre al “piede” dellenostre comunicazion, e cioè Francesca Archinto, Luisa Marquardt, AnnaParola, Loredana Perego, Carla Ida Salviati, Anselmo Roveda, SilvanaSola, Giovanni Solimine e Deborah Soria, che sono stati compagni distrada preziosi per la loro competenza e i loro consigli, ai quali sisono aggiunti Paolo Masini, consigliere di Roma Capitale che ha fatto ungran lavoro di rete e non solo, e Cecilia D’Elia, Assessore alla Culturadella Provincia di Roma che pone grande interesse e impegno all’editoriaper ragazzi, la campagna è stata lanciata lo scorso anno e ha vistocirca 90 librerie indipendenti che hanno aderito e una quarantina discuole gemellate.
Qual èl'idea? Semplice: abbiamo pensato di gemellare librerie indipendenti escuole. Quelle scuole che vogliono libri e sanno come utilizzarli. Lacompetenza dei librai indipendenti (preziosi per noi editori perchénella maggior parte dei casi non sono legati a logiche di mercato, maalla qualità dei contenuti) e le competenze e i bisogni della scuola,si uniscono per elaborare una lista di libri (una sorta di lista dinozze) che noi abbiamo chiamato Borsa Titoli. Poi,librerie e scuole promuovono il gemellaggio e quindi l’acquisto deilibri. I cittadini che acquisteranno i libri diventano Azionistidi una biblioteca scolastica.
Iltentativo è quindi quello di istituire un circolo virtuoso tralibrerie indipendenti, scuole, cittadini, istituzioni, associazionieccetera per promuovere libri, lettura e quindi conoscenza, emozione,apertura mentale, spirito critico, arricchimento. Ma anche per sostenerelibrerie ed editori che nei libri credono e che investono intelligenzae denaro per realizzarli e proporli.
Siamo partiti dall’art. 4 della nostraCostituzione, che noi di Sinnos cerchiamo di promuovere e proporre intutti i modi, perché crediamo sia un’ottima bussola per orientarei nostri comportamenti e atteggiamenti. Al secondo comma si dice che:Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le propriepossibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorraal progresso materiale o spirituale della società. E credoche oggi più che mai si debba partire da noi, dal comportamento,dall’impegno e dalla testimonianza dei singoli per cambiare lostato delle cose.
Non vogliamo sostituirci alleistituzioni, ma coinvolgerle e sollecitarle. Crediamo che investirein cultura e in formazione delle nuove generazioni sia necessarioe fondamentale per la crescita di un paese. Per avere cittadiniresponsabili e sapienti. Che non si accontentino. E i libri sono unveicolo meraviglioso di immagini, storie, conoscenza. Ci aiutano atrovare risposte, a confortarci, a non farci imbrogliare, a smantellarepregiudizi, a pretendere di più.
Per questo l’8 di maggio daremonuovamente visibilità alla campagna. Per moltiplicare gli azionistidi biblioteche, per sostenere le librerie, gli editori e le scuole chevogliono libri.
L’iniziativa ha avuto il patrociniodell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Roma e delComune di Milano.
In piazza, a Roma, il sottosegretarioall’Istruzione Marco Rossi Doria terrà una conferenza stampaalle 15.30, mentre alle 11 dello stesso giorno il Presidente dellaCamera accoglierà una delegazione dei bambini della Scuola di SanPotito Ultra (Avellino) che beneficierà dei libri acquistati.
Acquistati, ci tengo a dirlo. La campagnaserve anche ad abituare le scuole e gli insegnanti a trovare soluzionialternative alla inaccettabile pratica della richiesta di libriomaggio agli editori.
I libri? Spediamolia scuola!l’8 maggio sarà in tante piazze:
Vi aspettiamo, quindi! Editori, autori, illustratori, ma anchesperiamo in tanti tanti azionisti lettori: dai farmacisi ai fornai, daisarti ai medici, dai consiglieri comunali ai parlamentari e senatori,dai giornalisti agli attori… In tanti! Perché crescere lettoriè responsabilità di tutti. E la lettura è un diritto ed è ilsesto senso di rodariana memoria.
Per essere aggiornati su quello che succede l’8 maggio, persaperne di più sulla campagna, per aderire, per scaricare materialipotete andare sul sito o scrivere aanetak@sinnoseditrice.com