Il diario di Viola

La cosa è cominciatapiù o meno così: «Allora, Viola, visto che vai in Sardegnaa fare questo giro di presentazionidel tuo libro nelle biblioteche,ti andrebbe di fare un piccolo diario illustrato per il blog?»
«Va bene, ci provo.»
E questo è il risultato del suoprovarci. Cosa dobbiamo dire? Che ci ricordiamo benissimo di Viola,quando alcuni anni fa, con due compagne dell'Accademia di Belle Artidi Bologna, ha varcato la soglia della casa editrice per fare uno stagepresso di noi. Lunga, magra, gentile, attenta, seria, brava. Allora nonsapevamo nulla del suo lavoro e per un bel pezzo abbiamo continuatoa non saperne nulla, visto che lo stage non comportava la visionedel lavoro delle tre studentesse (cosa comportasse, lo trovate qui).
Ecco, Viola è sempre lunga, magra, gentile, attenta,seria. Intanto però da brava è diventata bravissima. Cosìbrava che ogni volta ti mancano le parole. Fa impressione perchéè così giovane, timida, sembra una bambina, ed è mostruosamenteintelligente. Come i bambini, appunto.

Il libroche Viola Niccolai ha presentato in Sardegna dal 4 al 9 novembre, è LaVolpe e il polledrino, di cui abbiamo parlato qui

[di ViolaNiccolai]