Il gatto di Simon

[di ValentinaColombo]

Daqualche anno sono fissata con i gatti. Non so perché. Ho sempreavuto cani, li adoro. Ma ultimamente i gatti hanno un qualcosa cheli rende oggetto di ricerca forsennata su Youtube. È che a me piaceproprio guardare i video con i gatti che saltano, corrono, giocano,ne fanno una e un milione. Fatto sta che un amico, con l’aria dichi ne sa, prima mi ha dato della dilettante, poi mi ha mandatouna sfilza di link "da vedere a-s-s-o-l-u-t-a-m-e-n-t-e". Edè così che ho conosciuto il gatto di Simon. O, come tutti lochiamano, Simon’scat.

Creato da Simon Tofield, questo gatto èil più simpatico felino animato che abbia mai conosciuto. Siccomedescriverlo a parole non è sufficiente, vi lascio qui sottoun paio di video, giusto per darvene un piccolo assaggio, inordine cronologico (l'ultimo, Double trouble,è tra i miei preferiti). Ma potete trovare Simon anche sul suocanaleYoutube, e persino in libreria (qui lascheda). Certo, il fumetto è tutta un’altra cosa, ma merita lo stessouna sbirciatina. Io, comunque, continuo a preferirlo in video...




Simon Tofield, direttore dell'animazione presso la Tandem Films, secondome è un genio. Per due ragioni.
La prima, perché ha messoa frutto la sua straordinaria conoscenza dei gatti ed è riuscito acreare un’animazione estremamente realistica. Diciamolo: chiunquesia felice proprietario di un gatto riconosce in quello di Simonaspetti, gesti e modi di fare del proprio. È quasi scientifico ilmodo in cui Simon osserva e riproduce ciò che fa il suo gatto. Lui dimici, nella vita vera, ne ha ben quattro, quindi la materia prima distudio non manca. Tanto di cappello. Forse anche il fatto di lavorareframe to frame, cioè fotogramma per fotogramma(1 secondo di video equivale a 12/25 disegni), lo ha costretto ascomporre e analizzare i movimenti, e piano piano lo ha reso unperfetto disegnatore di gatti.
Seconda ragione per cuiquesto ragazzo è un genio è che Simon’s cat (etutto l’indotto: il libro, le magliette, le agende, le cucce...) è unsuccesso che arriva dal basso, dalla rete. Tutto in effetti è iniziatopostando su Youtube un video. E click dopo click, Simon è arrivato a20 milioni di visite in pochissimo tempo, trasformando un esperimentodivertente, ma molto ben fatto, in un business mondiale.
C’è anche un episodio dedicato al cane della sorella diSimon, intitolato Fed up! (lo potete vedere qui),ma per ora, ahimè, è rimasto un episodioisolato.
Se non ne avete abbastanza,vi do un’altra dritta: avete mai sentito parlare di Maru?