Se qualcuno chiede di sottoporci materiale per un'eventuale pubblicazione, lo indirizziamo a una casella di posta elettronica anonima: redazione@topipittori.it. Redazione, in realtà, è una persona in carne (invero poca) e ossa, che viene mensilmente pagata per leggere, guardare e selezionare il materiale che giunge, sottoporre alla nostra attenzione quello che ritiene interessante e adatto alla casa editrice e rispondere a tutti quelli che ci scrivono, indipendentemente dall'esito della proposta. Redazione ha imparato un sacco di cose, nel tempo. E crediamo si sia anche divertita, e continui a divertirsi. Infatti ci ha proposto di tenere una rubrica per il blog, della quale questa è la prima comparsa. Il suo scopo è far riflettere e aiutare a capire in cosa consista quell'attività poco conosciuta (e spesso mal raccontata) e molto equivocata che consiste nella gestione di una casa editrice. Buon divertimento.
[di Redazione]
Gentile Giovanna,
poiché riceviamo un'enorme quantità di manoscritti e illustrazioni ogni giorno, non ci è possibile dedicare del tempo a spiegare in dettaglio le nostre risposte. Molto spesso si tratta semplicemente di un'incompatibilità tra la tipologia della proposta e la nostra linea editoriale.
Un saluto cordiale,
la Redazione
Chi ci ha inviato i propri progetti, testi o illustrazioni per una eventuale collaborazione o valutazione sa che questa non è retorica: riceviamo davvero una quantità di posta impensabile per una piccola casa editrice, perciò - sebbene ci siamo sempre curati di rispondere a ogni mail che arrivasse alla Redazione - non abbiamo mai potuto approfondire le ragioni delle nostre scelte, in particolare riguardo alle proposte che vengono rifiutate.
Fino a oggi.
Cosa succede oggi? Inauguriamo, qui sul nostro blog, una rubrica dedicata proprio a questo: l’approfondimento. Qui tenteremo di rispondere alle domande che, nell’inbox di Redazione e non solo, rimangono spesso in sospeso.
In cosa consiste questa incompatibilità tra la tipologia della proposta e la nostra linea editoriale di cui sopra?
Quali sono le tipologie di proposte che riceviamo?
Perché le riteniamo incompatibili con la nostra linea editoriale?
Cos’è una proposta?
Cos’è una linea editoriale?
Chi è la Redazione?
Cosa pensa la Redazione?
Cosa valuta prima di rifiutare una proposta?
Secondo quali criteri rifiuta una proposta?
Perché risponde se è per rifiutare?
Perché saluta cordialmente?
Ci piacerebbe quintuplicare il tempo a nostra disposizione per poter fornire singole spiegazioni a ciascuna proposta, ma questa è (per ora) un’impresa fuori dalla nostra portata. Dovremo quindi limitarci a procedere per sommi capi.
Il primo che esporremo è un elefante che staziona nella stanza della Redazione da molti mesi: le proposte editoriali a tema Covid-19.
Albi scritti da genitori e illustrati da figli durante il lockdown, brevi filastrocche in rima, lunghe favole a lieto fine, libri fotografici, graphic novel da centoventi pagine, medici da colorare, narrazioni su dinastie di virus e rispettive coronazioni (apocrife, di solito), doppie pagine invase da enormi sfere chiodate diametro dodici centimetri: non ne pubblichiamo. Rispettiamo il bisogno di catarsi di lettori e autori, così come la voglia di dare un senso al periodo storico che stiamo vivendo attraverso la narrazione, e ancor più la progettazione come attività da svolgere in famiglia per impiegare il tempo - spesso troppo lungo - speso in casa. Purtroppo, però, la nostra casa editrice non si occupa di instant book.
Cos’è un instant book? Si tratta di un libro riguardante fatti di cronaca di grande risonanza mediatica, prodotto e pubblicato in tempi brevissimi per assecondare l'impellente richiesta del mercato. Se siete frequentatori di questo nostro blog e avete letto i numerosi post in cui autori e illustratori raccontano la lavorazione dei nostri libri, saprete che preferiamo lavorare in modo tutt’altro che istantaneo. A volte un albo impiega anni per raggiungere la forma in cui sarà pubblicato: un testo può cercare le giuste illustrazioni per un po’ prima di trovarle o anche rimanere in attesa; in fase di illustrazione può scoprire direzioni inaspettate, può avere bisogno di sperimentare; una volta illustrato può provare diversi lettering e diverse vesti grafiche, decine di copertine e di inchiostri. Ci capita anche di realizzare progetti in tempi brevi, certo, ma quando questo accade significa che i temi e la chiave per affrontarli erano già da tempo maturi nel modo di pensare e di lavorare degli autori, frutto a sua volta di anni di esperienza.
È molto difficile per noi, in quest’ottica, pensare di dedicarci agli instant book. Questa è la prima caratteristica della nostra linea editoriale: i libri che pubblichiamo, da sempre, non assecondano alcuna impellente richiesta di mercato.
[Le cose raccontate in questa rubrica sono ispirate alla realtà, ma non si riferiscono a nessuna specifica persona, proposta, storia che ci sia stata sottoposta. Insomma: ogni riferimento a persone ed eventi reali è, in qualche misura, casuale.]