Giuseppe Caliceti, autore di In ogni Pinocchio, con illustrazioni di Gaia Stella, da poco in libreria, fa il maestro. Nel farlo si diverte, perché gli piacciono sia la lingua italiana sia il modo in cui ogni giorno i bambini la imparano e la usano. In questa breve riflessione, scritta per il nostro blog, parla di questo, e di come anche il suo libro nasca da questo rapporto quotidiano che la scuola gli permette. Le illustrazioni che corredano l'articolo si riferiscono a prove, schizzi, tavole realizzate da Gaia Stella nel corso della realizzazione del libro.
Gaia Stella, menabò di In ogni Pinocchio.
[di Giuseppe Caliceti]
Sono un insegnante elementare. È bello insegnare a leggere e a scrivere ai bambini. Lettura e scrittura sono il rovescio di una stessa medaglia, all'inizio. Poi le cose cambiano. I bambini crescono. Si fa scrivere loro sempre meno, si fa leggere sempre di più. In modo strumentale, di solito: per studiare. Si fa leggere di tutto tranne quello che scrivono loro. O i loro coetanei. Finché smettono di scrivere. Poi di leggere, spesso. E noi, adulti, ci chiediamo: perché?
Gaia Stella, menabò di In ogni Pinocchio.
Anche a scuola, cosa facciamo leggere a bambini e ragazzi?
Solo quello che scriviamo noi adulti. Ci avete mai pensato, a questa cosa qui?
Bene, iniziamo a pensarci. All'inizio non è così. Lettura e scrittura sono complementari. Si impara a leggere scrivendo. E viceversa. Non si può fare altrimenti. È divertente. È bellissimo. È più sano, più giusto. Lettura e scrittura si rafforzano. Sono un'attività pratica e di pensiero. Possono essere un gioco. Come ogni linguaggio.
Gaia Stella, schizzi per In ogni Pinocchio.
Di fronte alle prime parole scritte dai bambini in stampato maiuscolo, mi sembra di leggere i graffiti di uomini primitivi. Le gambe delle A sono tremolanti. Le tre braccia della E si allungano nel vuoto insicure. Per non parlare delle pance delle B, delle P e delle D. Il corsivo meglio iniziarlo all'inizio della seconda, senza fretta.
Gaia Stella, tavole scartate per In ogni Pinocchio.
Le mamme non devono preoccuparsi, non devono essere apprensive. La scuola nasce anche per questo: allontanare le mamme dai figli. Solo tagliando il cordone ombelicale il bambino accresce la sua autonomia e può crescere.
Guardo i bambini che scrivono le loro prime parole. Il disegno si trasforma in segno. Uno spettacolo. Così è nato In ogni Pinocchio. Guardando le lettere di cui sono fatte le parole. Guardando la forma delle lettere. Osservando come in alcune di esse ne sono nascoste altre.
Cercandole. Scoprendole. Mantenendo sempre un rapporto leggero con la lettura e la scrittura. Con il linguaggio. Col proprio modo di leggere e raccontare la realtà. Perché è più sano così. Perché è più bello.
Gaia Stella, tavole scartate per In ogni Pinocchio.