A noipiace lavorare con i cosiddetti “giovani illustratori”: gente che hacompiuto studi e si è magari specializzata, ha un’età nella qualei nostri genitori (e anche i loro, probabilmente) avevano già figligrandicelli e si consideravano adulti a pieno titolo. Ci piacelavorare con loro perché hanno già raggiunto una maturità espressiva,ma restano ancora innovativi, spregiudicati e sono ancora invasi dal sacrofuoco. Se qualcosa di grande sarà fatto, saranno loro a farlo. Come èsempre successo. Un esempio? Eccolo qui
Edouard Leon Louis Legrand,detto Edy, all’epoca meno che trentenne, pubblica Macao etCosmage nel 1919. Il colophon, in quarta copertina, recita:Achevé d’imprimer le 30 novembre 1919 (quindi, buon compleanno,Macao). È il primo libro della oggi gloriosa Editions de la NouvelleRevue Française. Un librone fragile, rivestito in carta,di grandissimo formato (40 x 40 cm chiuso; 80 x 40 cm aperto), stampatomagistralmente da Tolmer e colorato a mano, con la tecnica del pochoir,da Saudé. Insomma, un monumento tipografico, oggi di grande rarità,destinato ai collezionisti maniaco-ossessivi, come noi, date levalutazioni correnti.
La storia è quella di Macao eCosmage, uomo e donna, moderni Adamo ed Eva che abitano un paradisoterrestre dimenticato, se non da Dio, almeno dagli uomini, in perfettoequilibrio con la natura.
Poi arrivauna grande nave.
Ne scendono uominie, con loro una promessa di modernità che porta alla distruzionedel paradiso, attarverso un processo affascinante quanto crudele eirreversibile.
Un processo che passa(accade così ancora oggi) dalla trasformazione del paesaggio incartolina, icona turistica, bellezza da ammirare per sé, privata diogni senso e funzione.
In vecchiaia,Macao e Cosmage chiedono di poter cercare un nuovo paradiso. Eaparentemente lo trovano, visto che nell’ultima tavola, ilpaesaggio torna a essere non più sfondo all’uomo, ma protagonistacon l’uomo.
Ma quello che ciinteressa qui, al di là della bellezza delle illustrazioni,della finezza della realizzazione, della rarità dell’oggetto edell’innovazione nella gestione del rapporto testo/immagine che illibro ci propone, è tornare indietro, alla prima pagina del libro,e leggere la dichiarazione che lo apre: un appello al bambinolettore che vale per questo come per ogni altro libro. E questoappello dice così:
“Bambino, nellepagine seguenti ogni colore, ogni minimo oggetto, i più piccolianimali hanno una ragione d’essere… Tocca a te scoprirla. Guardaattentamente… non racconto altro che la storia di Macao eCosmage. Questa storia sarebbe triste, se non fossi persuasoche, oggi, loro sono felici… Il solo mistero della vita ciè svelato, quando sappiamo dove risiede la felicità… Il tuoamico Edy Legrand.”
Se adesso ardete dal desiderio di tenere questolibro fra le mani, ma non avete un migliaio di euro da spendere perl’originale, vi potete acontentare della dignitosissima edizioneCirconflexe, assai rispettosa dell’originale, che potete comprare qui.