Benissimo. Bravi. Però, nonvorrei passare per arrogante, io ne avevo già sentore.
Ricordo benissimo quando i miei mi portarono a teatro, dabambina, a vedere Santa Rita da Cascia, di Paolo Poli(nel 1967, a Milano, fu sospesa per oltraggio alla religione;oggi, questi rigorosi censori di fronte a spettacoli decisamenteturpi non sembrano scomporsi...), con testi della bravissima IdaOmboni.
Fuuna folgorazione. E l'amore che scoccò, quel pomeriggio a teatro,perdura, inossidabile, inalterato, a tutt'oggi.
PaoloPoli ha dedicato moltissime cose ai bambini e ai ragazzi. Qualchegiorno fa, su questo blog avete visto un breve video del Babardi Poulenc. In ambito musicale si può ricordare anchela sua insuperata interpretazione di Pierino illupo, di Prokofiev. A teatro, ricordo, fra le tantecose, il Pifferaio magico di Hamelin diRobert Browning, le Favole di Esopo, unainfinità di poesie e filastrocche. Cantafiabae Centostorie si intitolavano due suoiprogrammi Rai.
Sempre per la Rai, grandissimo successo ebbe la strenna televisivadel Natale 1976, I Tre Moschettieri di AlexandreDumas, con scene di Lele Luzzati, suo prediletto collaboratore, e lestrepitose Lucia Poli e Milena Vukotic, insieme a Marco Messeri.
Paolo Poli. Alle spalle una scenografia diLuzzati |
Fragli autori più amati da Poli, Gozzano, Palazzeschi, Landolfi,Apuleio, Perrault, scrittori che hanno sempre frequentatocon naturalezza e immenso piacere i generi del fiabesco e delfantastico, il divertimento verbale, senza troppi complessi opreoccupazioni di apparire futili o sciocchi. Come è dei grandi. E Favole,appunto, si intitola uno dei più recenti spettacolidi Paolo Poli.
Il programma Adalta voce, palinsesto terzo canale Rai, negliultimi anni ci ha regalato due letture integrali di Paolo Poli: il Pinocchiodi Collodi eSorelle Materassi.
Memorabili. Inarrivabili. Perfette.
VivaRadio Tre. Viva Paolo Poli.