Childrenlistening to radio at Sheltering Arms, Norton and Peel MHS, Photograph Collection,1926. |
[di Luisa Mattia]
Il “c’era unavolta” è d’obbligo, se si parla di questa bella iniziativa di RadioTre Rai che si chiama Piccola Radio. È sul webe, di settimana in settimana, propone una originale e inaspettatariscoperta di perle radiofoniche. Fiabe, filastrocche, letture econversazioni raccontano molte storie, grazie alle scelte calibratee intelligenti di Benedetta Annibali, Costanza Confessore, DanielaPirastu che curano le proposte. Ma, soprattutto, attraverso una eleganteesplorazione delle teche Rai, si scopre che il “C’era una volta”del servizio pubblico dedicava idee, progetti (e denaro) ai bambinie ai ragazzi, mettendo in onda programmi di grande levatura, di cuierano autori e interpreti i migliori protagonisti della vita culturaleitaliana.
In queste prime settimanedi messa in onda sul web, Piccola Radio ha consentitodi ascoltare Milena Vukotic che legge fiabe di Capuana, Vittorio De Sicache racconta Il soldatino di piombo. E ancora ElioPandolfi, Paolo Poli, Marco Baliani... A cui si aggiungono le filastrocchecurate da Nico Orengo. Grandi interpreti e grandi autori. Per ibambini. Il palinsesto di Piccola radio, che andrà sulweb con questa impostazione fino al giugno 2013, prevede anche il recuperodi radiocommedie e gialli per l’infanzia, realizzati dalla Rai.
Photo, Getty. HeraldTribunes. |
Il lavoro di tessitura delle riproposte radiofoniche “per ibambini , le bambine e i loro adulti” – come recita lo sloganpromozionale della Piccola radio voluta daldirettore Sinibaldi – rivela che il servizio pubblico Raiha prodotto eccellenze per l’infanzia e che abbiamo un passato dicui è importante recuperare la memoria, per esserne orgogliosi e…pertornare a investire – economicamente e creativamente – sui programmiper bambini e ragazzi.
Piccola radioè un bel viaggio nel passato che fa venire voglia di futuro.