Un diluvio di bambini

Qualchetempo fa ho scritto un post su Moonrise Kingdom di WesAnderson, un film in cui molta importanza ha l'operaNoye'sFludde, del celebre compositore ingleseBenjamin Britten. Mentre mi stavodocumentando per scrivere la recensione, mi sono imbattuta in unfilmato realizzato dalla fondazione Britten per presentare questa famosacomposizione. Mi è sembrato un documento interessantissimo e per questooggi ve lo propongo. Non ci capita spesso di parlare di musica e di operededicate ai bambini e ai ragazzi, un po' certamente a causa della nostraincompetenza in merito, un po' perché in effetti in campo musicalenon sono frequentissime le occasioni in cui i bambini sono coinvolti,sia come spettatori sia come interpreti.



Perciò, oggi,potervi offrire questa testimonianza ci sembra importante, ancheperché in questi pochi minuti di filmato una cosa si coglie inpieno: l'intensità che un'esperienza del genere può avere per unbambino o un ragazzino che vi siacoinvolto.

Benjamin Britten amavascrivere musica per i bambini, famosissime sono le sue composizioniper cori di voci bianche. Considerava i bambini un pubblicomagari un po' selettivo, ma ricettivo e con reazioni spontanee eimmediate. Spesso fece dei bambini i protagonisti delle sue opereo scrisse opere loro dedicate (come The Young Person'sGuide to the Orchestra) o partiture pensate per le lorovoci.  Noye's Fludd, ispirataa un'opera medievale, non è un'opera per bambini, ma è costruita ingran parte sulle loro voci. La rappresentazione racconta in chiavecomica la vicenda di Noè che, aiutato da una squadra di animali e diragazzi, i figli e le nuore, in vista dell'annunciato diluvio, costruiscel'arca, sbeffeggiato da un coro di pettegole capitanato dalla moglie,incredula della profezia.  

Noye's Fludde dasempre incontra il favore del pubblico dei bambini e fu eseguitaper la prima volta in una chiesa del Suffolk, nel 1958. Cinque anniprima, quella zona dell'Inghilterra era stata colpita da una violentainondazione che aveva provocato trecento morti e aveva quasi distruttola casa di Britten.




Brittenscrisse quest'opera immaginandola interpretata da un gran numero dibambini, supportati da  musicisti professionisti. I bambinisuonavano le percussioni, i campanelli, cantavano e prendevanoparte al grande corteo degli animali.

Alla prima, parteciparono gliallievi di numerose scuole del Suffolk. Per aiutare gli insegnantidelle scuole a istruire i bambini, Britten preparò una registrazionepreliminare dell'opera completa, in cui lui stesso suonava ilpiano e fischiettava le parti orchestrali. Le prove, affollate daun numero impressionante di bambini, furono un problema. Secondola testimonianza di uno degli assistenti, la situazione oscillavafra disperazione e divertimento puro. Britten desiderava che l'operavenisse eseguita in una chiesa e con un allestimento molto semplice:una vera sfida per i produttori.

Come sipoteva riuscire a costruire un'arca che ospitasse un centinaio dianimali, su un palcoscenico minuscolo? La soluzione fu una speciedi galeone che veniva rapidamente costruito a scena aperta daibambini stessi. Per la prima esecuzione, i costumi furono disegnatida Ceri Richards.

Uno dei momentisalienti dell'opera è il grande corteo durante cui i bambini, vestitida uccelli e animali, procedono a coppie, intonando il kyrieeleison, e dopo il quale, quando anche la moglie di Noèsi convince a salire sull'arca, comincia a cadere la pioggia. Percreare gli effetti sonori relativi al diluvio, Britten realizzòstrumenti musicali specifici; e per descrivere ogni fase dellatempesta scrisse appunti molto precisi che fece circolare in tuttele scuole coinvolte nella produzione.

Benché molte partiturepossano essere eseguite da giovani esordienti, Noye'sFludde è un'opera complessa. In essa sono previstitre inni religiosi molto noti nella cui esecuzione è coinvoltoanche il pubblico. A proposito della prima esecuzione assoluta diNoye's Fludde, il suo autore dichiarò: “Sonomolto orgoglioso del fatto che sia stata eseguita dai bambini e dallebambine del Suffolk. Circa due settimane fa ero ad Amburgo, una grandecittà tedesca con un grande teatro, in cui stavano eseguendo un'operaintitolata The Flood.



Stesse arie, ma musica diversa. La musica eradi uno dei più grandi compositori contemporanei: Igor Stravinsky. Lasua musica era terribilmente difficile e richiedeva l'esecuzioneda parte dei migliori cantanti e strumentisti al mondo. Non mi sonosentito geloso di Stravinsky. Per niente. Ero molto più contento deimiei esecutori, in quella piccola chiesa, che dei grandi concertistiche hanno eseguito Stravinsky in quel grande teatro d'opera.”

Le immagini di questo post provengono dal sito dellaBritten-Pears Foundation e si riferiscono ai disegni dei costumi diCeri Richards e alla prima esecuzione dell'opera, nel 1958.