Un grillo che spicca il volo: la stagione culturale del Masetto 2019

[di Giulia Mirandola]

«Mi piacciono - mi disse una volta in un caffè di Urio sul lago di Como - le persone che dentro la scatola cranica a un tratto al posto della sostanza grigia hanno un grillo che a sua volontà salta su e spicca il volo.» Questa frase l'ho letta in un libro bellissimo di Maria Corti intitolato Ombre dal fondo (Einaudi, 1997) e viene pronunciata dal poeta Alfonso Gatto. Mi è parsa da subito un'immagine corrispondente a quello che prova ad essere il Masetto durante la sua apertura estiva, nel farsi quotidiano del suo programma culturale, alla cui progettazione mi dedico nei mesi invernali. Ci sono persone provenienti da tutte le regioni d'Italia, ogni anno, al Masetto. Sono motivate a raggiungere la valle di Terragnolo essenzialmente perché attirate dalla prospettiva di fare parte di un contesto nel quale è possibile immergersi nella natura e nella cultura. Ci sono persone che vivono sul posto che osservano con attenzione le nostre evoluzioni e quando conquistiamo la loro fiducia sentiamo di avere fatto bene il nostro lavoro.

Fotografia di Elisa Vettori.

Il Masetto sorge a 850 metri di quota, è situato a 13 km da Rovereto e a un'ora di auto da Trento. Si trova ai piedi del Monte Pasubio, nella valle di Terragnolo, che è attraversata dal torrente Leno e confina con la provincia di Vicenza. Grazie alla sua azione culturale, il Masetto è tra i Progetti Terre Alte 2019 approvati e finanziati dal Comitato Scientifico Centrale del CAI.

Il Masetto ha individuato nella proposta culturale il motore della propria attività di ospitalità, resa confortevole dalla possibilità di usufruire della nostra cucina e foresteria se lo si desidera. Ricerca e sperimentazione ci spingono ogni anno a ideare progetti inediti, multidisciplinari, concepiti insieme ad artisti, divulgatori scientifici e, da quest'anno, anche architetti, attori, conduttori radiofonici e musicisti.

Fotografia di Elisa Vettori.

Il 22 e il 23 giugno diamo inizio ufficialmente alla stagione culturale. Saranno due giornate vivaci nelle quali sono ospiti al Masetto il poeta, traduttore e saggista Fabio Pusterla, lo scrittore Leonardo Piccione, l'autrice Paola Dubini, l'editore Paolo Canton fondatore delle edizioni Topipittori, la poeta Anna Toscano, la musicista Maria Laura Bergamaschi, la libreria indipendente La Piccola Libreria di Levico Terme e la Libreria Marcopolo di Venezia.

I più interessati possono trovare qui una descrizione dettagliata del programma.

Fotografia di Elisa Vettori.

Il 29 ottobre 2018 la valle di Terragnolo è colpita dalla tempesta Vaia, che nel volgere di poche ore trasforma il paesaggio di montagna al quale eravamo abituati. Nella primavera 2019 il paesaggio è minacciato da un evento innaturale: il progetto di realizzazione di un'autostrada a tre corsie con casello nei pressi del Masetto. L'articolo 9 della Costituzione per noi ha un valore preciso. Contrastiamo questo scempio annunciato con ciò che ci è proprio: un programma punteggiato di momenti di approfondimento, aperti al pubblico, per riflettere sul valore dei luoghi e della conservazione del patrimonio paesaggistico e architettonico, sulla relazione tra processi di sviluppo culturale e processi di sviluppo economico.

Dedichiamo la stagione culturale 2019 alla rinascita del bosco e alla conservazione del paesaggio di Terragnolo.

Fotografia di Elisa Vettori.

La copertina di Con la cultura non si mangia. Falso! di Paola Dubini.

Il periodo 17-21 luglio assume un significato simbolico particolare, alla luce di quanto appena dichiarato. La parata degli spaventapasseri è un evento speciale per durata, metodo, dimensioni. Il 17 luglio l'attore Daniele Fior invita bambini e bambine a La conferenza degli animali di Erich Kästner ON AIR. Laboratorio di lettura, registrazione e mixaggio in collaborazione con Locomoctavia Audiolibri. I bambini imparano come si fa un audiolibro, viaggiano con l'immaginazione attraverso la letteratura, la voce, la musica, le tecniche di registrazione a partire da un libro ecologista e classico della letteratura per l'infanzia.

Ruggero Asnago capitana quattro giornate intense, da giovedì a domenica, nelle quali il lavoro di ciascuno è essenziale perché la fantasia agisca. Ruggero è bravissimo a fare nascere dal nulla una parata di veri bambini spaventapasseri. Dall'idea al disegno; dal disegno al progetto; dal progetto alla costruzione; dalla costruzione alla parata.
 L'ultimo giorno salutiamo larici e faggi, orti e alberi da frutto, mettiamo a dimora gli spaventapasseri, festeggiamo simbolicamente la rinascita del bosco e la conservazione del paesaggio di Terragnolo.

La locandina di Ruggero Asnago per La parata degli spaventapasseri.

Non sempre riusciamo a trovare le giuste parole e azioni attingendo alla nostra esperienza e cultura personale. Non è sufficiente. Ci aiuta, allora, ricordare che cosa hanno pensato, scritto, detto, fatto, altri, prima e meglio di noi. C'è uno scritto dell'archeologo e storico dell'arte Salvatore Settis tratto da Il paesaggio come bene comune (La scuola di Pitagora Editrice, 2013), che ha il potere di una bussola:

«Dobbiamo saper pensare il paesaggio, e il bisogno di paesaggio come bene comune, in un senso che non sia meramente estetico bensì

  • filosofico, perché ha a che fare con la natura
  • storico, perché ha a che fare con la memoria collettiva
  • etico, perché ha a che fare coi nostri comportamenti
  • sociale, perché ha a che fare con l'idea di comunità
  • politico, perché ha a che fare con l'idea di cittadinanza.»

Fotografia di Elisa Vettori.

Nel mese di luglio dedichiamo ai bambini una serie di workshop nel bosco trasformato dalla violenza della tempesta Vaia. Intervengono I Ludosofici, che conducono una giornata di filosofia con i bambini a partire dalla natura; la stampatrice e designer Maria Zaramella che realizza con i bambini una serie di poster stampati a mano dedicati ai diritti delle piante; la fumettista Sarah Mazzetti, che parte alla ricerca di gioielli del bosco ispirandosi al suo fumetto capolavoro I gioielli di Elsa (Canicola Bambini, 2018).

Inoltre, laboratori di fotografia e scienze naturali (meteorologia, astronomia, zoologia, botanica) durante Masetto bambini fotografia - II edizione in collaborazione con Fondazione Museo Civico di Rovereto. Come da tradizione, la settimana di laboratorio di fotografia con i bambini è preceduta da una giornata di formazione per adulti, destinata in modo specifico a insegnanti, bibliotecari, educatori, librai. Si intitola Guarda! Libri fotografici nell'infanzia. Quattro voci diverse raccontano quattro modi diversi di vedere: quello della fotografa e psicoterapeuta Marina Ballo Charmet (autrice di Con la coda dell'occhio, Quodlibet, 2018); di Giulia Mirandola (Il Masetto); di Katharina Kolakowski (Foto-Forum di Bolzano); di Diletta Zannelli (Mufoco-Museo Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo).

Fotografia di Elisa Vettori.

Il mese di agosto è dedicato a un progetto ambizioso intitolato Natura in tutti i sensi, realizzato in collaborazione con Palazzo delle Esposizioni di Roma e la casa editrice Topipittori, sostenuto da Comunità di valle della Vallagarina, Comune di Terragnolo e Masetto, che collega tra loro la collana di divulgazione PiNO-Piccoli Naturalisti Osservatori di Topipittori a esperienze di diverso tipo, sia per adulti, sia per bambini, con una attenzione particolare all'accessibilità e alla fruizione da parte di pubblici con bisogni speciali, elemento che ha permesso di raccogliere attorno al progetto una moltitudine di soggetti tra cui Mart-Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Ufficio per il Sistema Bibliotecario Trentino, ENS-Ente Nazionali Sordi sezione di Trento, Irifor, la costituenda cooperativa di comunità TCC-Terragnoloche conta, le librerie Piccoloblu di Rovereto e Il piccolo giardiniere librofficina di Porto Mantovano.

Fotografia di Gabriele Moscatelli.

Lungo tutta l'estate un alternarsi di appuntamenti dedicati a paesaggio e architettura, con due workshop internazionali  a cura di Camposaz e del collettivo Urban Reports; undici librerie indipendenti provenienti da diverse regioni d'Italia, tra le quali le trentine Piccola Libreria di Levico, Libreria Arcadia di Rovereto, Due Punti di Trento, Libreria Piccoloblu di Rovereto; una mostra al pascolo di ritratti fotografici di capre e pecore, ispirata al lavoro del fotografo americano Kevin Horan in collaborazione con la casa editrice 5 Continents Editions; numerosi incontri con scrittori e poeti, tra i quali Fabio Pusterla, Leonardo Piccione, Anna Toscano, Sara Gamberini, Matteo Meschiari, Claudio Morandini, Enrico Camanni, Edgardo Franzosini, per parlare di vulcani, pastori, confini, costellazioni, montagna, architettura degli alberi, bosco, conservazione del paesaggio; una serata di cinema all'aperto in collaborazione con Nuovo Cineforum Rovereto e Cinema Solare Itinerante.

Fotografia di Elisa Vettori.

Tra questi appuntamenti, alcuni, a mio avviso, meritano un approfondimento maggiore, penso ad esempio al workshop internazionale di progettazione architettonica a cura di Camposaz, piuttosto che al workshop residenziale Paesaggi sensibili che invita nella valle di Terragnolo il collettivo di architetti fotografi Urban Reports, protagonisti di un recente studio sulle zone minori d'Italia intitolato Arcipelago Italia ed esposto lo scorso anno alla Biennale di Venezia al Padiglione Italia.

Un altro tema oggetto di approfondimento è quello delle case disabitate e del reportage illustrato dedicato al paesaggio. Nel mese di agosto l'illustratrice Marina Marcolin compie un workshop residenziale intitolato Non più non ancora. Disegni di case disabitate - III edizione; l'illustratrice Gioia Marchegiani tiene Disegno al pascolo. Laboratorio di sketching, disegno en plein air e reportage illustrato; l'illustratrice Pia Valentinis realizza il workshop Geografie di un luogo minore. Disegnare mappe - II edizione.

Disegno di Marina Marcolin per il workshop Non più non ancora. Disegni di case disabitate.

Disegno di Gioia Marchegiani tratto da Il campanello d'argento (Topipittori).

I laboratori Masetto bambini sono rivolti a bambini e bambine dai 5 ai 12 anni. Informiamo sempre i genitori e le famiglie che questa esperienza è concepita per essere vissuta con i bambini e dai bambini. I genitori, nel frattempo, compiono passeggiate, leggono un libro, dormono e sognano, fanno fotografie, lavorano un po', un po' fingono di lavorare, esplorano la valle di Terragnolo, bevono sciroppo di sambuco e birra artigianale, conversano con persone che poi scoprono essere grandi scrittrici oppure ottimi falegnami.

Per partecipare è necessario iscriversi. Il costo è 35 euro a partecipante. La quota include: intervento di una artista, un divulgatore scientifico e una assistente; materiali di lavoro; pranzo; merenda. 

L'iscrizioni di effettua on line a questo indirizzo.

Fotografia di Elisa Vettori.

In queste settimana mi sono chiesta spesso cosa farei io se mi trovassi in mano il programma del Masetto e avessi l'opportunità di investire tempo e denaro in vacanze. Ho compreso molto bene chi mi ha scritto dicendo che vorrebbe fare tutto quello che c'è nel programma. Allora io, se fossi voi, coglierei il Masetto come una opportunità per fare un esperimento. Cercherei una stanza nella valle di Terragnolo, essenziale e in una casa abitata da gente del posto. Mi fermerei un mese o due e cercherei di vivere in prima persona, concretamente, tutto quello che qui e in altri luoghi virtuali cerchiamo di comunicare.

Immagine di Sara Donati per la stagione culturale Masetto 2019.