La Tribù versione2008 |
Vorrei iniziarequesto breve testo, ringraziando calorosamente il “signor Canton”e Giovanna per la possibilità che mi stanno dando e soprattutto perla pazienza dimostrata nell’aspettare un mio testo che raccontassela Tribù deiLettori.
La Tribù dei Lettori, la cuiedizione 2011 si è conclusa lo scorso 31 maggio, è nata cinque annifa. Nel tempo è cresciuta, in parte è anche cambiata e soprattuttosi è espansa, invadendo pacificamente sempre più spazi di Roma edella Provincia, andando a coinvolgere un numero sempre maggiore dilettori, piccoli e grandi, insegnanti, editori, autori, illustratorie da quest’anno anche librai. Quella che è rimasta immutata è lavoglia di creare momenti e spazi in cui potersi fermare e dedicarsi a unadelle attività meno praticate del nostro tempo: leggere. Un leggere diqualità fatto non solo di parole, ma anche di immagini, suoni, voci,emozioni. Generalmente quando bisogna descrivere un evento si tende aconsiderare soprattutto i numeri. In questa sede, mi piacerebbe farlipassare in secondo piano, per dare maggiore spazio a quell’aspettopiù emotivo che è stato e continua a essere il motore dellaTribù. Non vorrei per questo sembrare eccessivamente romantica,ma credo che il volto dei bambini rapiti dal racconto di un libro,dalle immagini che esso porta e spesso anche l’emozione datadalla voce che si presta per accompagnarli in questo viaggio, siaveramente il motivo per cui abbiamo deciso di creare la Tribù deiLettori.
La Tribù versione2010 |
Il primo passo èstato quello di creare uno luogo che potesse accogliere quanti volesseroentrare a far parte della tribù. Da qui l’idea di allestire dei teepeindiani che andassero a contaminare gli spazi urbani e all’interno deiquali poter trasmettere la passione e l’amore per la lettura. Sonoproprio le tende, oggi, il simbolo più autentico e riconoscibile delfatto che la Tribù si riunisce a cadenza annuale. Il primo accampamentoè nato nei Giardini di Villa Borghese, nell’estate del 2007, doveper oltre un mese si sono alternate letture ad alta voce e letturelibere. Data l’ottima risposta, l’anno successivo ci siamo spintiancora oltre, coinvolgendo direttamente quanti, tra gli editori di libriper bambini e ragazzi, investono soprattutto sulla qualità del lorolavoro.
La Tribù versione2011 |
Credo sia statoproprio l’incontro e il confronto con il mondo dell’editoriaa segnare un altro di quegli aspetti fondamentali e fondanti dellaTribù, che ha portato nei due anni successivi a un infittirsi direlazioni, non solo tra editori, ma anche tra autori, illustratori,associazioni di lettura, bibliotecari, insegnanti e genitori. Ancorasaldamente innamorati di quello stupore e di quella meraviglia checompare sui volti dei più piccoli, ma anche dei più grandi conla lettura o l’ascolto di un buon libro, la Tribù dei Lettorinel 2010, grazie anche al sostegno delle istituzioni, è divenutauna vera e propria realtà del panorama culturale di Roma e dellaProvincia. Ne sono nati infatti un premio letterario, leScelte di Classe, e la Festa della Lettura coni ragazzi. A questo punto è inevitabile scendere nel dettaglio deinumeri e delle definizioni dalle quali, come dichiarato all’inizio,avrei volentieri fatto a meno.
Il premio Sceltedi Classe è un progetto volto a promuovere le proposte piùsignificative e innovative del nostro panorama editoriale, selezionateda un Comitato Scientifico; una giuria di ragazzi dai 5 anni13 anni di Roma e della Provincia, durante un intero anno scolastico,è chiamata a leggere i titoli selezionati, divisi per fasce d’età,decretando, alla fine, quale sia il miglior libro dell’anno. Adaccompagnare il lavoro di ragazzi e insegnanti durante la letturadei libri, oltre a incontri in classe con personale specializzato, èstata affiancata anche la pubblicazione di un vero e proprio catalogocon schede e approfondimenti per ciascun libro. La Festadella Lettura, ormai alla sua seconda edizione, è invece,una vera e propria festa, dove ragazzi e bambini, con la scuola o conle famiglie hanno la possibilità di incontrare autori, partecipare aworkshop con artisti e illustratori, vedere mostre, ascoltare storielette, non solo da lettori esperti, ma talvolta anche da attori delcinema italiano. Nell’edizione appena conclusasi, la città è stataletteralmente invasa, andando a coinvolgere 13 luoghi di Roma e Provincia,dal centro alle zone più periferiche. Fondamentale, per questo, è statala partecipazione e la collaborazione di alcune librerie specializzate perbambini e ragazzi. A ognuna di esse è stata infatti affidata una tenda,all’interno della quale, si è susseguito, dal 26 al 31 maggio, un riccocalendario di appuntamenti, tra letture, incontri e laboratori.
Albertinee Germano Zullo incontrano i bambini a Casina diRaffaello |
Obiettivo diquest’anno, che a posteriori possiamo dire raggiunto, è statoinfatti riuscire a comunicare a quanti più bambini e ragazzi,scuole e famiglie, la passione e il piacere della buona lettura chenel futuro ci auguriamo continui a coinvolgere e “contaminare”sempre più persone. Il segreto per tutto questo,credo stia in quell’equilibrio tra validità delle proposteculturali e voglia di mettersi continuamente in gioco, alla ricercadi stimoli sempre nuovi. La Tribù dei Lettori si potrebbe perquesto definire come un vero e proprio fenomeno, che al di là dialcuni punti fermi, vorrebbe soprattutto continuare a crescere e amuoversi, perché animata da quello spirito vivo e libero che soloil giusto incontro tra lettore e libro può far scattare.