Uno, due, tre, quattro catalogoni

A dicembre è uscitoLe parole e le immagini del 2010. Catalogone4 a cura di Giulia Mirandola e IlariaTontardini.

Di cosa si tratta? È unapubblicazione che editiamo dal 2007, a tiratura limitata, pensataper persone che si trovano o lavorano a stretto contatto dei bambini(bibliotecari, insegnanti, genitori, psicologi eccetera) o anchesemplici appassionati di libri illustrati. È diffusa gratuitamenteattraverso le librerie specializzate oppure spedita a chi che nefa richiesta dagli editori coinvolti. Dall'anno scorso esce anchecome allegato al primo numero dell'anno della rivista “Hamelin. Storiefigure pedagogia”.

 Acosa servono i catalogoni? I catalogonipropongono una raccolta di letture ragionate che indicanoalcuni modi possibili di analisi e utilizzo degli albi illustrati,secondo modalità poco schematiche e prospettive molto allargate,fra l'altro mettendone in luce le culture, visive e non, da cuiquesti libri originano. Si tratta, insomma, di veri e propriesempi, realizzati con molta libertà, allo scopo di suggerire ailettori quanto in profondità si possa andare nella lettura delleimmagini e delle parole che costituiscono quel tipo di narrazione,unica, che è un albo illustrato.

Fin dalla primaedizione a curarli è stata l'ingegnosa e inarrestabile GiuliaMirandola, a cui nel tempo si sono affiancate Marcella Terrusi,e per gli ultimi due numeri, Ilaria Tontardini, entrambe facendoun ottimo lavoro.
Progetto grafico e impaginazione sonocurati dalla brava FlorenceBoudet. Dopo il primo numero, incentrato unicamentesui nostri libri, si sono affacciati con curiosità e interessea questa iniziativa anche altri editori. 

Dalsecondo numero a oggi, Francesca Archinto di Babalibri,e dal terzo a oggi laMargherita Edizioni. Il secondo anno, afarsi coinvolgere è stata anche Ulrike Beisler, di Beisler Editore, coni suoi pochi, ma preziosi illustrati.
Noi amiamo moltoquesta pubblicazione e siamo contenti di vedere che, a poco a poco,nel tempo, anche le persone per cui idealmente è nata hanno avutomodo di conoscerla e apprezzarla. Sempre più spesso, infatti, ci vienerichiesta e la si trova in biblioteche, università, corsi specializzatie scuole come strumento di riferimento per approfondire e diffonderela cultura dell'albo illustrato.

I catalogonisono anche nati con l'idea di creare attraverso i libri una rete dicollaborazione, scambio e discussione fra tutti gli attori del circuitodel libro per bambini, e in effetti hanno funzionato bene anche in questosenso. Grazie ai catalogoni, infatti, in questi quattro anni abbiamoavuto modo di conoscere e incontrare librai, bibliotecari, insegnanti,genitori, esperti eccetera. Un'occasione importante di relazione chenon è scontato si instauri con vantaggio e interesse per tutte leparti coinvolte.
Un'ultima cosa: le prime due edizioni delcatalogone sono esaurite, la terza è sulla via di esserlo.
Sefoste interessati a queste, però, le potete scaricare gratuitamentedalnostro sito.