Vedere il tempo

[di ValentinaColombo]

Uno dei souvenir dellaFiera del Libro di Bologna di quest'anno è stato questo libroa fisarmonica della Tate Modern. Si tratta della TateArtist Timeline ed è stato realizzato da SaraFanelli nel 2006.

Immagini tratte dal blog AccordionBooks



In realtà, questonon era originariamente un libro, ma una installazione che si trova sutre piani alla Tate Modern Gallery di Londra. Sara ha infatti realizzato amano una "linea del tempo" dell'arte del XX secolo. Una impresa tutt'altroche semplice, visto le commistioni, il dialogo e le continue citazionitra un'avanguardia e l'altra, tra un movimento e l'altro. Un lavoroche aiuta il visitatore a capire l'evoluzione dell'arte del '900 e chequindi fornisce una cornice cronologica alle opere esposte. Come tuttele timeline però, funziona anche in modo autonomo, decontestualizzata estampata su un libro che, non per niente, è a fisarmonica: un formatoche riflette il dispiegarsi del tempo, e in cui il layout tiene contodei contenuti anche nella scansione delle pagine. Ogni pagina infatticontiene dieci anni, e ogni decennio è scandito da una linea rossa checoincide con la piega. Uno strumento di studio e di memoria dunque cheognuno può tenere con sé in casa, una visualizzazione della storiache aiuta a ricordare, comprendere e collegare, soprattutto.

The Observer book of art,pag. 6.

Lafunzione didattica delle timeline, o linee del tempo appunto,è risaputa, ed è uno dei metodi che più si utilizzano nellescuole. Credo di aver fatto un centinaio di linee del tempo, o forsedi più, nel corso della mia vita. E nella storia dell'umanità,se ne possono recuperare migliaia, dall'antichità a oggi.

Il punto infatti è la rappresentazione del tempoche scorre e dei fenomeni o dei cambiamenti che hanno luogo. Sipotrebbe scrivere un'enciclopedia sull'argomento, e io sicuramentenon ho tutti i tasselli del puzzle. Ma posso per esempio consigliare questo libro, trovato navigando qua elà, che affronta la storia delle timeline.

Letimeline sono presenti un po' ovunque, a cominciare dalle enciclopedie,i libri scolastici, le riviste. Hanno forme, colori, font e andamentidiversi. Orizzontali, verticali, curve e a spirale. Nel cinema, latimeline che immediatamente mi viene alla mente è senza dubbio quelladisegnata da Doc in Ritorno al futuro.

In generale ciòche prevale è il senso della continuità, della fluidità e dellacontemporaneità dei fatti. Questi credo siano i concetti che ci sitrova a sfidare nel momento in cui di decide di rappresentare il farsi diqualcosa nel tempo.

Pitture rupestri di Ceto Cimbergo ePaspardo

Inscala minore, già nell'arte antica, nei dipinti murali, si cercava dirappresentare la scena di caccia, cioè il susseguirsi di azioni, condiverse scene affiancate una all'altra.


Le timeline applicano lo stesso principio a un lasso di tempomaggiore, e quindi più complesso, e ci restituiscono un quadro direaltà in cui si intersecano diversi sguardi. Una timeline dellascience-fiction, per esempio, ci parla dell'evoluzione del genere,delle interazioni con altri generi, di come questa è cambiata neltempo. Se poi la timeline assume l'aspetto di una specie di polipogigante, allora ecco che la mappa rispecchia anche il suo argomento,e che i colori e le forme dialogano con il contenuto. Potremmo quasidefinirla una illustrazione della storia della science-fiction,una sua interpetazione (anche) artistica.


Ward Shelley, Science fictionTimeline


Certo è che la rappresentazione del tempo ha affascinato artistie grafici da sempre.

Loren Munk, Historyof Art Timeline, 2004-2006

Loren Munkè un artista che delle timeline ha fatto la sua passione. Sul suosito potete trovarne molte, divise in ben tre gallery. Alcunestoriche, dedicate quindi all'arte, altre invece che dialoganocon la topografia, specie quella di New York, a testimonianzadi come questo metodo di lettura della realtà sia altamenteversatile e utile, e possa restituire quasi una immagine vivadi certi contesti, se usato correttamente. I colori e i fontsusati da Lauren sono se vogliamo un po' kitsch, ma nel complessola coerenza e la cromaticità dei suoi lavori creano un universomolto attraente, che risucchia lo sguardo. Ecco dunque come si passadal tempo all'immagine del tempo.

Ancheper avvenimenti più recenti è possibilefare una timeline, anche se è forse più difficilestabilire i nodi attorno a cui muoversi. Però trovo per esempio questa mappa dedicata alla Street artmolto completa. Io che non capisco un'acca di queste cose, mi sonoorientata molto meglio.
Oppure ci si può concentrare suun solo posto e vedere come è cambiato nel tempo. Come accade qui con la città diBraddock.



Se vi affascina il tema, vi consiglio di visitare Good.is,una web dove si parla di infografia e spesso si tocca il tema delle timeline.


La timeline di Lost, dalblog di Mike Flacy


Da ultimo, se siete appassionati di serie tv, telenovelas contrame complesse, o se siete figli di Lost, le timelinespesso sono utili per capire cosa accidenti è successo nel corsodelle mille puntate che vi siete visti ma che alla fine sembranoessersi perse nella vostra memoria cronologica.

Anche per l'infinita serie di episodi di Beautifulc'è una timeline, in video, altamente esplicativa. Iomi perdo comunque verso il minuto 1:30.


Recentemente anche Facebook ha adottato, per il profilodei propri utenti, la timeline verticale (cosa che peraltro nonmi piace molto). Come a dire, che scrive la storia di ognuno dinoi.