Accogliere per educare

[di Elena Crestani]

La Fondazione Casa delGiovane La Madonnina è un ente ecclesiastico giuridicamentericonosciuto, che opera nel quartiere Gallaratese di Milano.
Nella nostra sede storica di via Enrico Falck, da più di 50 anni,operiamo in prima linea nell'affrontare e risolvere il disagio patitodai giovani migranti. “Accogliere per educare” è lo slogan chesintetizza la nostra missione. Ci impegniamo infatti ad accogliere,accompagnare ed educare i ragazzi che ci vengono affidati per offrireloro la possibilità di entrare, da adulti, nel mondo con la dignitàdi uomini liberi.
Oggi ospitiamo 82 ragazzi (minoristranieri senza tutela genitoriale) provenienti da paesi extra-europei(in particolare da Egitto, Marocco, Albania, Kosovo e Bangladesh) chegiungono in Italia con la speranza di una vita migliore per loro e leloro famiglie, che spesso devono mantenere. Oltre all’accoglienza(vitto e alloggio), accompagniamo i giovani attraverso un percorsosocio-educativo finalizzato all’acquisizione dell’autonomiae delle regole di convivenza sociale e civile. In questo percorsoassumono particolare rilevanza la nostra Scuola di Pinocchio e laBiblioteca. La scuola interna educa e favorisce l'alfabetizzazione deinostri ragazzi in quanto requisito essenziale per accedere all'istruzionescolastica e poi al mondo del lavoro.

Articolata in modo darispondere alle loro diverse esigenze (dalla prima alfabetizzazioneper i neo-arrivati al consolidamento della conoscenza della linguaitaliana, passando per il sostegno scolastico di chi frequenta lescuole del territorio), essa è una realtà di successo dopo il primoanno di sperimentazione, in termini di coinvolgimento sia dei ragazzi(che tra le altre cose hanno ottenuto risultati positivi nelle scuoledel territorio e nel superamento dell'esame di terza media) sia deivolontari che li aiutano sotto la supervisione e il coordinamentodi un'appassionata docente che gestisce il progetto.
Unsupporto importante per l'alfabetizzazione e l'educazione è l'accessoalla Biblioteca da parte dei nostri ragazzi. Leggere è infatti uno deimodi migliori per poter imparare una nuova lingua.


I libri presenti nella nostra biblioteca sono per lamaggior parte in lingua italiana, ma non mancano edizioni in linguastraniera, in particolare inglese.
Leggere, inoltre, èun'attività che permette ai nostri ragazzi di comprendere non soloil mondo che li circonda, ma anche loro stessi. L'allontanamentodal loro paese da una parte non deve significare sradicamento dalleloro radici culturali ed identitarie, ma dall'altra li chiama anche acostruire nuove radici per sé e a relazionarsi responsabilmente con lacultura del paese in cui stanno vivendo.

Cosìnegli scaffali della Biblioteca i ragazzi possono trovare, accantoa libri di storia, geografia, religione delle diverse regionidel mondo, quelli di narrativa di autori di varie tradizioniculturali. Non solo però narrativa di formazione, che permette lorodi potersi identificare con i personaggi e le loro storie formandosi ecostruendosi una identità individuale e collettiva, ma anche narrativadi evasione, che accende la fantasia e l'immaginazione regalandomomenti di svago e divertimento. Creare una biblioteca per i nostriragazzi ha significato considerare quali utenti anche coloro che sonocoinvolti in prima persona nella loro educazione. Di conseguenza, inessa si trovano libri di pedagogia, psicologia, mediazione culturalee linguistica.  

Aoggi la biblioteca conta oltre 400 libri, interamente donati. Ciòè stato possibile grazie al contribuito di molte persone edi alcune case editrici, tra le quali anche Topipittori.
Vogliamo continuare ad allargare la dotazione della nostrabiblioteca, confidando nella solidarietà di chi sa che leggere èuno degli strumenti più forti ed efficaci non solo per la crescitapersonale (soprattutto nella fase adolescenziale), ma anche per lapiena integrazione dei nostri ragazzi nella società. Per chi fosseinteressato a contribuire alla biblioteca e/o vuole conoscere anche lealtre iniziative e i progetti della nostra Fondazione, può scriverea questoindirizzo.

Un ringraziamentospeciale a GioiaMarchegiani per averci prestato i suoidigital sketches.