Caccia al leone e ad altre creature meravigliose

Immagini, segni e simboli sono dappertutto, intorno a noi, nelle nostre case e nei luoghi che abitiamo o che visitiamo: nelle architetture, negli oggetti, nei libri, sui mezzi di trasporto, nei bar, nei ristoranti, sui cibi, sui muri, alle pareti, sui vestiti, negli specchi e nelle vterine... Eppure spesso passiamo loro accanto senza vederli, distratti, senza occhi per nulla, concentrati sui nostri pensieri, senza accorgerci del modo garbato e silenzioso, chiassoso e ironico con cui ci parlano, attraverso la bellezza delle loro forme e dei loro significati. Caccia al leone e ad altre creature meravigliose che si è svolto a Triesta nella primavera del 2017, nasce sotto forma di gioco allo scopo di risvegliare la nostra attenzione mentre camminiamo per le strade delle nostre città, allo scopo di spingere grandi e piccoli ad aprire gli occhi e a guardare. Ce lo racconta Lucia Budini una delle sue organizzatrici.

[di Lucia Budini]

Come spiegare il gioco della caccia al leone? Questo gioco che ci ha portati una domenica in giro per la città di Trieste a cercare leoni nelle facciate dei palazzi, nei portoni, nelle decorazioni. Leoni che abbiamo catturato armati di fogli e pennelli, o di macchina fotografica. La caccia si è svolta in gruppetti o da soli, grandi e piccoli, con lo spirito della ricerca e della scoperta.

L’idea è sorta quasi da sé, qualche tempo prima, spontaneamente, e sulla base di una facile constatazione: che spesso le città sono  vissute in modo distratto, ma a guardarle con maggiore attenzione, magari concentrati su un aspetto particolare, possono riservarci scoperte strabilianti. Così, io (Lucia) e María Sánchez Puyade, curatrice della galleria d’arte Liberarti, aperta al gioco e alla sperimentazione, abbiamo deciso di metterla in pratica. Insieme abbiamo elaborato il manifesto dell'evento, invitando grandi e piccini, urban sketchers e fotografi.

La suggestione tematica scelta per il primo appuntamento è stata, come abbiamo detto, il leone: elemento largamente impiegato per decorare palazzi, portoni, oggetti, fontane. Per non circoscrivere troppo il tema, lasciare spazio all’inventiva e non ridurre ogni cosa a pura funzione documentaria, abbiamo scelto il titolo Caccia al leone e ad altre creature meravigliose, invitando a uno sguardo giocoso,

Scelto il giorno per la la “caccia”, una domenica di maggio, una decina di giorni prima abbiamo creato l’evento Facebook, per richiamare l'attenzione delle persone eventualmente interessate. A seguire c'è stato un comunicato stampa al quotidiano locale, che lo ha pubblicato con nostra grande gioia.

Nei giorni precedenti lapertura della caccia abbiamo postato sull’evento Facebook diverse immagini che potessero incuriosire, suggerendo collegamenti al gioco e alla poesia, e richiamassero l’attenzione, invogliando a partecipare.



María di spalle all’inaugurazione di una mostra, mentre osserva un “intruso” leone sulle opere esposte.

Un contributo letterario fiammeggiante.

Dialoghi a distanza.



Raccomandazione alle persone troppo serie.

La domenica fissata, dalle 10 era possibile iscriversi gratuitamente in galleria (l’iscrizione era per noi importante per contare i partecipanti). Gli adulti iscritti sono stati una dozzina; i bambini una decina, accompagnati dalle madri.

I nostri cacciatori hanno avuto molto tempo a disposizione: tempo limite per consegnare le loro prede in galleria, le 17, sia che fossero disegni sia che fossero fotografie digitali (le fotografie potevano essere anche semplicemente postate sulla pagina dell’evento). Il termine del gioco in galleria è stato anche un’opportunità di condivisione, confronto e conoscenza tra cacciatori.

A completare il tutto, la galleria ha scelto alcune prede catturate in quella giornata per esporle in vetrina per una settimana, e ha offerto ai vincitori un piccolo premio. Il gioco, in conclusione, a nostro parere, è stato molto divertente e facilmente esportabile in qualsiasi città. I bambini sono stati i cacciatori più creativi (ma c’è da stupirsi?), mentre gli adulti hanno fatto più fatica a giocare.



Contributo di una urban sketcher.



Samuele ha sbaragliato tutti e con il suo leone verde ha vinto l’esposizione in vetrina per una settimana.



La vincitrice della sezione fotografia.

Speravamo nella partecipazione di illustratori e pittori, ma non ci siamo riusciti. Forse se abbinassimo la caccia ad un’iniziativa di beneficenza potrebbe andare meglio?

La nostra proposta è partita in punta di piedi, pubblicizzando solo su Facebook e con un comunicato stampa sul quotidiano locale, senza spendere nulla, e quindi accettando una partecipazione limitata.

Alcune mamme sono state meravigliose, alcuni bimbi ancora di più.

I cacciatori sono stati lasciati totalmente liberi nella caccia, abbiamo fornito loro solo una mappa con indicazioni volutamente molto oscure e misteriose.

Naturalmente ho partecipato anch'io.

Possibile miglioramento: sicuramente avremmo potuto coinvolgere più  bambini se avessimo avuto tra di noi qualcuno abituato a lavorare con i piccoli, qualcuno che avrebbe potuto fare da capocaccia divertendoli e rendendo il tutto molto avventuroso. Per questo mi siete venuti in mente voi di Topipittori, con tutte le vostre belle collaborazioni. Sarebbe stato interessante trovare anche qualche capocaccia per gruppi di adulti. In tal caso sarebbe stato giusto prevedere un biglietto di partecipazione.

La nostra esperienza è stata comunque molto positiva e divertente, per cui suggeriamo di provare esperienze simili in altre città. E non sottovalutate il divertimento della preparazione, le giornate in cui si gira per la città con il naso all’insù, cercando suggestioni rigorose o immaginifiche.

Su Facebook trovate l’evento Caccia al leone e ad altre creature meravigliose. Qui l’evento con la parte più divertente della raccolta delle immagini.

Successivamente abbiamo ripetuto l’esperienza con la A Caccia di Sirene, Polene ed altre Chimere, con procedure simili. In questa occasione abbiamo avuto l’la soddisfazione di veder partecipare di bambini ospitati in una struttura protetta. Qui trovate notizie dell’evento.

E se volete replicare l'iniziativa nella vostra città, un caro saluto e buona caccia!