A scuola, in aulacomputer. Tizzano. |
[di Angelo Paganini]
Verso l'isola delle lineemagiche. |
Nonho certo scoperto nulla di nuovo. Lo faceva già il mio maestro. Io hosoltanto cambiato strumento. Però funziona bene come allora. Di cheparlo? Dell’idea che i bambini possano essere non soltanto fruitori, maanche creatori di cultura.
Circa cinquant’annifa, il mio giovane maestro ci aveva proposto casa editrice, giornalino,coro, orto. E ci faceva inventare storie, scrivere articoli, crearecanzoni.
Se mi sono laureato e sono diventato professore, credodi doverlo a lui. Se non lo avessi incontrato, penso sarei diventatoun operaio come mio fratello. Non ci sarebbe stato nulla di male,per carità. Però son contento di aver studiato.
Così, quando, negli ultimi due anni, i casi della vita mi hannoportato a lasciare il mio liceo per una piccola scuola elementaredi montagna, ho cercato di seguire il suo esempio. Gli ho scritto egli ho chiesto consiglio.
Oggi, però, non è più tempo di fogliciclostilati. Meglio un blog: non costa nulla e arriva più lontano. Loabbiamo chiamato Una Scuola tra imonti.
Per il blog,avevo obiettivi ambiziosi e non li ho raggiunti tutti. Per esempio,non sono riuscito a coinvolgere molto i genitori né a realizzareesperienze di collaborazione duratura con altre scuole. Però qualcherisultato importante c’è.
I bambini sono fieri di pubblicare esi occupano del blog tanto volentieri da rinunciare al gioco. Seguonoattentamente le mie proposte di correzione e quando non capiscono,chiedono. Scrivere è diventato un piacere.
Gita al MonteFuso. |
Quando ho cominciato a lavorare con loro erano in terza e quartaelementare. Molti, soprattutto gli stranieri, scrivevano davvero male; nonriuscivo a capire che cosa avessero intenzione di dire e dovevo farmelospiegare. Sembravano aver paura del foglio. Ora, invece, si fanno capirebene. Ortografia e grammatica son sempre uno scoglio, ma anche qui c’èun miglioramento.
Non riuscivano a discutere per più di quindiciminuti. Adesso, grazie all’idea di realizzare testi collettivi, tra cuiuna lettera a Obama e il copione di uno spettacolo teatrale, insistonoper continuare la discussione e tocca a me dire: «Basta, adesso facciamoun collage».
In più, stanno imparando a usare computer diversi, condiversi sistemi operativi. E lo fanno in modo naturale e spontaneo.
Cosasuccederebbe se Tizzano Val Parma finisse nellapreistoria. |
Una ricetta da esportare?
Sarò sincero:non credo ci siano ricette valide per ogni insegnante e ognisituazione. L’importante è che i bambini stiano volentieria scuola e facciano amicizia con la cultura.
L'emozionedi scivolare sulla neve, AndreaRozzi |
Comeè nato il progetto
Ildirigente mi aveva chiesto di preparare un progetto per Cl@ssi 2.0. Sono abbastanza esperto di sitiweb, avevo già creato il blog dell’istituto Calvino di Rozzanoe, quindi, mi è sembrato naturale proporre di sfruttare leopportunità offerte da un blog, di cui qui di seguito allego ladescrizione.
Il progetto era ambizioso,ma non è stato finanziato. Però, con i modestissimi strumentidisponibili, il blog lo abbiamo fatto lo stesso, anzi i blogperché quasi ogni scuola dell’istituto ha voluto il suo:
Scuole di Lagrimone;
Diariodi bordo della scuola di Beduzzo;
Scuola di Corniglio;
L'emozione di scivolare sulla neve,Reda Aouil. |
Scuola primaria di Palanzano;
Esperienza di alternanzascuola/lavoro;
Terzamedia di Tizzano.
Cerco di seguirlie sostenerli tutti, ma, come è ovvio, ho bisogno dell’aiuto dellecolleghe. Purtroppo qui il ricambio di personale è alto. Così qualcheblog si è incagliato.
Presentazionesintetica del progetto
Nel contesto diun progetto pedagogico basato sullo sforzo cooperativo, sulla costruzionesociale e collaborativa della conoscenza, realizzeremo un blog didatticoperché:
- abbatte le distanze;
- offre un pubblico reale, in potenza l'interoweb;
L'emozionedi scivolare sulla neve, OumaimaLabhar. |
- utilizza una metodologia attiva centrata sull’esperienza (Dewey);
- dà dignità di “prodotto culturale”al lavoro degli alunni (Freinet);
- l'attività didattica diventa per le famiglie trasparente econdivisa.
Il blog può essere un quaderno,portfolio e diario di formazione degli alunni e inoltre uno spazio:
- collettivo per progetti diapprendimento collaborativi (rete e/o gemellaggi elettronici con altrescuole);
- di riflessione, discussione, condivisione per gli insegnantie gli alunni: maggiore consapevolezza.
La storia di Goccia Lina, RedaAouil. |
La realizzazionedel blog stimola l’apprendimento, aiuta a superare l'ambito ristrettodella classe e del territorio, aiuta ad acquisire ed esercitarecompetenze comunicative e tecniche, soprattutto nel campo informatico,abitua ad usufruire di risorse elettroniche come gli ebooks.
Nell'attività di blogging il posto centrale sarà riservato allaproduzione scritta, grafica e video degli alunni. Si andrà ad arricchiredi una nuova prospettiva sia il lavoro tradizionale sia quello per laredazione del vivace giornalino di istituto. Si potranno cogliere lediverse forme comunicative proprie di ciascun medium: una vera e propriamedia education. Si proporranno alcuni criteri generali di scrittura peril web adattando alle esigenze della scuola primaria le indicazioni diesperti.
La storia di Goccia Lina,Jorgo. |
I testi potrannoessere redatti direttamente al computer. Quelli più importanti esignificativi saranno discussi collettivamente. I testi non sottopostiad una discussione preventiva potranno comunque essere commentati datutti. Si introdurranno strumenti di controllo automatico dei testi: ilcorrettore ortografico e gli analizzatori di leggibilità. Si proverà arendere più chiari i testi considerati poco leggibili.
Aglialunni verranno presentati anche i temi dell'accessibilità deisiti web per far capire come, oltre alle barriere architettonicheesistono anche barriere, da abbattere, che impediscono aidisabili di fruire appieno delle opportunità offerte dalla retemondiale.
Useremo soprattutto software open source: oltrea risparmiare insegneremo ad usufruire di risorse preziose senzaper questo violare le leggi che regolano la comunicazione.
Il pianeta azzurro, AndreaZanchetta. |
Strumenti
- spazio web, database
- alcuni computer in rete
- Lim
- scanner
- fotocamera
- videocamera
- braccialetto usb per ogni alunno.
Partnerscientifici: Enrico Mauro Salati, Giulio Tosone, Università Cattolicadi Milano.
[Tutte lefoto e i disegni che illustrano l'articolo sono pubblicate sul blogUna scuola fra i monti.
Il filmato qui di seguito è stato realizzato dairagazzi di Tizzano sotto la guida delle loro insegnanti e racconta ilterritorio in cui si trova questa bellissima scuoladi cui il blog dà testimonianza. Ringraziamo Angelo Paganini che ciha permesso di conoscere questa realtà e ce l'ha raccontata. È unodei tanti insegnanti che lavora per costuire il futuro dei bambini chegli sono stati affidati, cioè del nostro paese.]