[di Gabriele Poeschke, responsabile sezione italiana Internationale Jugendbibliothek]
Il 25 febbraio scorso alla International Youth Library di Monaco è stata inaugurata la mostra When books tell stories about books. In esposizione circa cinquanta albi illustrati, pubblicati negli ultimi quindici anni in diversi paesi del mondo, tutti riguardanti il tema dei libri.
La particolarità degli albi selezionati è che i loro personaggi sono intenti nella lettura oppure gli autori e gli illustratori si mostrano apertamente nell’atto di creare delle storie. Troviamo lungo il percorso della mostra dei libri che mangiano i propri personaggi e altri nei quali i protagonisti abbandonano la storia (metalepsi).
Altri ancora provocano un’interazione diretta tra il lettore e i personaggi così, per esempio, un cowboy intima al lettore di smettere di fissarlo perché lui è un cowboy e non un libro da sfogliare (metanarrazione). Infine ci sono albi che raccontano la magia delle storie, il modo in cui nascono e come le parole, prima di trovare posto all’interno di un libro, viaggiano finché approdano alla struttura articolata della fiaba.
Tra i contributi dall’Italia, ci sono due meravigliosi esempi di come vicende e personaggi possono viaggiare da un libro all’altro: In Le vacanze del topo che non c'era di Giovanna Zoboli e Lisa D’Andrea, pubblicato da Topipittori nel 2016, troviamo un gatto a cena con un folto gruppo di topolini, tutti alla stessa tavola. Quanti conoscono l’antecedente del libro, Il topo che non c'era, indovineranno subito la provenienza di tutti quei topi.
Immagini delle installazioni in mostra ispirate a Il topo che non c'era.
Se siete interessati a scoprire qualcosa di più su Traveling stories, potete ancora visitare la mostra che rimarrà aperta fino al 10 settembre 2017. Per informazioni potete consultare il sito della International Youth Library, a questo link.