A Milano, del quartiere Corvetto, negli ultimi anni si è spesso sentito parlare a proposito della stazione di Rogoredo, per vicende di cronaca legate a spaccio e tossicodipendenza. E certo da sempre 'il Corvetto' è uno dei quartieri periferici della città, oggi a forte concentrazione di immigrati, con tutte le problematiche di integrazione e non, connesse alle periferie. Per questo il Corvetto è anche uno dei quartieri a cui la giunta comunale attuale sta dedicando attenzione, cercando di supportare abitanti, scuole, associazioni per riqualificarlo e migliorare la qualità della vita delle persone che lo abitano. La nostra sede a Milano, è in una zona che con il Corvetto confina. Quindi, questo quartiere lo conosciamo bene e spesso ci abbiamo lavorato portandoci, per esempio, libri, autori, illustratori, letture, in collaborazione con la libreria Punta alla Luna, la Cartoleria Bonvini e la Biblioteca Oglio, tre belle e attivissime realtà che al Corvetto hanno casa.
Dunque, quando Enzo Coluccio ci ha parlato di questo filmato, Riprendiamo il quartiere, nato da un progetto in cui sono stati coinvolti i ragazzi della 3E della scuola media I.C. Marcello Candia che si trova al Corvetto, abbiamo subito drizzato le antenne.
Di Ardaco, casa di produzione cinematografica, in questo blog abbiamo parlato alcuni anni fa, qui, a proposito di Educazione affettiva, un bel film girato nel 2014 durante l'ultimo anno scolastico di una quinta elementare della Scuola Città Pestalozzi di Firenze (la scuola Pestalozzi, nata nel 1945 come scuola di Differenziazione Didattica, è una delle prime scuole sperimentali italiane a tempo pieno). A distanza di qualche anno, Ardaco riprende il tema della scuola, dei ragazzi, dell'educazione, realizzando questo cortometraggio, particolarmente interessante per come è stato realizzato.
Riprendiamo il quartiere è un cortometraggio nato da un progetto di educazione all’immagine e video narrazione, realizzato, come dicevamo, in una terza della scuola secondaria di primo grado Marcello Candia a Milano, zona Corvetto, progetto a cura dell’Associazione di volontariato Angela Giorgetti, che da oltre 30 anni si occupa di interventi nella scuola e oltre la scuola, supportata dalla casa di produzione Ardaco.
Durante i laboratori in classe.
Il laboratorio che ha coinvolto i ragazzi della 3E, è cominciato a ottobre 2019 ed è durato fino alla fine di febbraio, quando, poco prima del lockdown, il cortometraggio è stato concluso. Affiancati da un gruppo di esperti - Enzo Coluccio, regista e produttore; Alice Marinoni, dramaturg e coordinatrice; affiancati da Simone Frulio, esperto di comunicazione dei media; Ivan Ferrero, psicologo delle nuove tecnologie, Alice Patriccioli, fotografa; Mirko Montemurro, operatore e montatore - per due ore alla settimana, nell'ambito dell'insegnamento dell'italiano, i ragazzi hanno acquisito le competenze tecniche necessarie per realizzare il filmato. Dapprima si è svolta una parte teorica, legata a tecnologie e modalità di ripresa, in seguito i ragazzi hanno potuto mettere in pratica quanto appreso cominciando a girare, sulla base di indicazioni generali, i propri video, poi confluiti nella narrazione principale del cortometraggio. Dunque si è trattato di un'opera collettiva, non solo perché in sé il cinema lo è, ma perché proprio in questa dimensione è stato identificato uno dei valori più importanti dell'azione educativa, mirata a rendere consapevoli di quanto il lavoro individuale possa acquisire importanza e respiro quando fa parte di un quadro più ampio a cui altre teste e altre mani collaborano.
Durante la realizzazione del film.
Il film è il racconto delle relazioni e delle riflessioni dei ragazzi sul proprio quartiere. Durante il laboratorio, i ragazzi sono stati invitati anche a scrivere del loro rapporto con il quartiere. Le voci che si sentono nel film, le riflessioni, le osservazioni, sono brani tratti da questo lavoro di scrittura. In questo modo le mura della scuola si sono assottigliate, quasi sono svanite, si sono aperte per permettere allo sguardo dei ragazzi di occupare lo spazio pubblico e di entrare in relazione con l'esterno, attivando nel quartiere una rete di persone, storie, vite e condivisioni.
Il lavoro, infatti, in questo senso, è stato arricchito dal contributo di alcuni personaggi di spicco che tengono sempre più vivo il quartiere: Stefano Raimondi, poeta milanese che nelle sue poesie racconta il profondo legame che da sempre ha con il Corvetto; i due rapper Josh Zona4 e Cisky, che raccontano i problemi e le difficoltà riguardanti la zona attraverso la propria musica; Akueson Adotey, che riscalda gli animi con le sue danze e i suoi balli; infine Giacomo Sarasso, che anima Piazzale Corvetto con il suo chiosco in cui offre caffè e poesie ai passanti.
Durante i laboratori in classe.
Riprendiamo il quartiere, si legge nel comunicato stanmpa dell'iniziativa, è un format sperimentale: un progetto pilota che, partendo proprio da Corvetto, si propone di segnare un lungo viaggio per diversi quartieri di Milano, sempre accompagnati dallo sguardo dei ragazzi delle scuole medie. Oggi più che mai, infatti, considerando la situazione sanitaria d’emergenza in cui ci troviamo, si avverte la necessità di un legame sempre più forte e profondo con l’ambiente e le persone che ci circondano. Non c’è momento migliore per girare a piedi per le proprie vie, riscoprendo dei sapori e dei valori diversi, apprezzando maggiormente tutto ciò che prima si dava per scontato.
Proprio per questo motivo i ragazzi sono in trepidazione e non vedono l’ora di accogliervi sul loro canale youtube per lanciare insieme il loro cortometraggio, emozionati e curiosi di farvi vedere il Corvetto proprio con i loro occhi.
È un documento prezioso e lo è ancor di più pensando al momento presente e alla situazione attuale in cui la scuola si trova.
Il cavalcavia di piazza Corvetto, oggi.
Il cavalcavia e piazza Corvetto, negli anni Sessanta.
Piazza Angilberto, recentemente oggetto di interventi di riqualificazione.
Il cortometraggio Riprendiamo il quartiere. Il Corvetto, disponibile su Youtube, è stato presentato in diretta sabato 6 giugno, sul canale riprendiamoilquartiere attraverso la funzione Youtube Premiere. Ve lo proponiamo qui, oggi. A noi, che il Corvetto lo conosciamo bene, questo film è piaciuto molto, perché lo sguardo dei ragazzi ce lo ha mostrato sotto molti aspetti che non avevamo ancora considerato. Speriamo che piaccia altrettanto a voi. Buona visione!