Il 21 marzo, Giornata della Poesia, segna l'arrivo della primavera. Antonella Giuliano, di Libreria Testolinee, sulla pagina Facebook della libreria, ha scritto una cosa molto bella dedicata alla nostra collana di poesia Parola magica, che ci accompagna dal 2004, anno d'esordio della casa editrice. La ringraziamo sinceramente e vi proponiamo le sue parole.
[di Antonella Giuliano, Libreria Testolinee]
È significativo che la giornata mondiale della poesia, che si celebra il 21 marzo, coincida con il primo giorno di primavera: una coincidenza di eventi che a stento credo casuale.
In ogni caso per me la primavera arriva puntuale all'uscita della nuova collezione di poesie che Topipittori solitamente pubblica in questo periodo. È un appuntamento che attendo sempre con trepidazione.
È successo l'anno scorso con la pubblicazione di Poesie naturali di Alessandra Berardi Arrigoni e Marina Marcolin; allo stesso modo si ripete quest'anno con l'uscita di Acerbo sarai tu di Silvia Vecchini e Francesco Chiacchio.
La collana Parola magica di cui fanno parte entrambe le pubblicazioni, è una collana più unica che rara nel panorama editoriale italiano. È bello ricordare anche la collana Il suono della conchiglia dell'editore Motta Junior ideata e curata da Teresa Porcella. Ci sono alcuni singoli titoli interessanti tra le altre case editrici (mi viene in mente Poesie nelle tasche dei jeans di Chiara Carminati, edito da Rizzoli).
Parola magica però è un’intera collana dedicata alla poesia per bambini (anche piccolissimi) e ragazzi: è davvero un dono di cui tutti potremmo giovarci.
È sufficiente dare un'occhiata al sito dell'editore per rendersi conto della ricchezza della proposta e della qualità dei nomi dei poeti e degli illustratori che, in questa collana, hanno dedicato la loro arte ai bambini.
I libri di poesia sono i più complicati da vendere per un libraio: solitamente non vengono per niente presi in considerazione dagli adulti che scelgono un libro per un bambino. Ancora non ho afferrato pienamente le ragioni di questa indifferenza anche se ovviamente le ipotesi sono tante. Generalmente però dalla mia pur breve esperienza di libraia posso affermare che si sottovalutano i bambini pensando che non siano all’altezza; un libro di poesie spaventa l’adulto, che diffida dei versi come se fossero lontanissimi dai bisogni e dai desideri dei bambini, lontanissimi dalla vita. Nella migliore delle ipotesi si pensa che le poesie siano quelle da mandare a memoria per i compiti scolastici (e qui potrei aprire una parentesi enorme sulla necessità che i buoni libri di poesie arrivino a scuola!).
Eppure quanto ha da offrire il linguaggio poetico ai bambini?
Basterebbe lasciarsi alle spalle inutili pregiudizi e sterili chiusure e lasciare fluire le parole e le immagini da esse evocate, consentendo ai bambini di entrare in contatto con l'esattezza della lingua dei poeti che tanto ha in comune con la limpidezza dei loro pensieri. Quando inizieremo a fidarci dei bambini? E quando inizieremo ad affidarci all’imprevedibile, alla struggente bellezza del ritmo, al suono della parola, alla potenza lieve dei versi che appaiono misteriosi?
E poi chi ha detto che bisogna regalare sempre i soliti libri? Non si potrebbe scegliere di stupire chi riceve un regalo? Un regalo può (o dovrebbe?) essere inaspettato, diverso, nuovo?
E perché no? Un libro può essere non semplice, non facilmente e immediatamente decifrabile e comprensibile con il solo criterio logico della razionalità, del rapporto causa-effetto, del tutto-subito-non c’è tempo. Perché temiamo ciò che apparentemente sfugge al controllo della ragione?
Non priviamo i bambini di queste meraviglie e tra i libri scegliamo i buoni libri di poesia, accoccoliamoci ai nostri figli mentre li leggiamo, oppure portiamoli in borsa (solitamente sono di piccolo formato!) e in attesa all'ambulatorio invece del solito smartphone potremmo ingannare il tempo leggendo una poesia come questa :
L'ARIA
L'aria è fiato, soffio e brezza
sulle guance ti accarezza.
L'aria gonfia, svela, spinge
con le nuvole dipinge
fischia e schiocca fra le fionde
si riposa sulle onde.
L'aria è tutto e non è niente
c'è anche quando non si sente
di Chiara Carminati in Poesie per aria (illustrazioni di Clementina Mingozzi ed. Topipittori)