Original Bro(c)coli ovvero di zuppe, lepri, telefoni e bambini

Ieri, domenica 22 gennaio, secondo il calendario cinese, siamo entrati nell'anno del Coniglio. Festeggiamo l'evento insieme a Lepron, protagonista di questi disegni bellissimi realizzati da alcuni bambini. Ne approfittiamo anche per festeggiare la notizia che La zuppa Lepron è fra i finalisti del Premio Ibby Belgique francophone, come miglior albo (insieme a Al parco, di Sara Stridsberg e Beatrice Alemagna), ed è anche fra in finalisti della sezione Albi Illustrati del Premio Orbil, assegnato ogni anni da ALIR, Associazione Librai Indipendenti per Ragazzi.

[di Giovanna Zoboli]

All’inizio di dicembre 2022, Laura Branchini della Libreria degli Asinelli di Varese, che è una delle quaranta Case dei Topi, si è recata alla scuola primaria di Besnate a raccontare La zuppa Lepron. Qui, davanti a due prime e due seconde, ha spiegato che questa storia è stata scritta da una certa signora Giovanna che aveva “rapporti diretti” con un certo Monsieur Lepron. Come è andata l’abbiamo raccontato qui.

Alcuni giorni dopo l’incontro, i bambini della II A, le hanno inviato alcuni disegni, chiedendole di recapitarli, insieme ad alcuni messaggi, a Monsieur Lepron in persona.

Laura, allora, li ha mandati a me, e io li ho spediti in Austria, dove Monsieur Lepron abita. Sono certa che gli siano arrivati in tempo per le feste e che gli abbiano fatto molto piacere.

Dato che questi disegni e questi messaggi sono molto belli, ho pensato di pubblicarli qui.

Tutte le volte che ho incontrato dei bambini e ho parlato loro di Lepron, la cosa che più li ha colpiti di più, è stata che io Monsieur Lepron l’ho incontrato e conosciuto davvero e che la sua storia me l’ha raccontata lui, però al modo delle lepri, che ti sembra di non capire niente, perché si esprimono in una lingua catellon catelloni (per usare un’espressione rubata a Storie di cronopios e di famas, di Julio Cortázar, tradotto da Flaviarosa Nicoletti Rossini). Poi, però, alcuni anni dopo, una mattina mi sono svegliata e mi è parso di ricordare tutto: finalmente capivo la storia che mi era stata raccontata alcuni anni prima e la scrissi.

Anche i bambini di Besnate (come, per esempio, quelli di Cagliari) mi hanno chiesto se è vero che ho conosciuto e parlato con Monsieur Lepron e se potevo dar loro il suo indirizzo e numero di telefono. Potete leggere qui le loro domande:

Da Amelie: "Ma il signor Lepron esiste davvero? Vorrei il suo numero di telefono. ... Ma davvero esiste?"

Da Leonard Contarini: "Giovanna penso che la zuppa sia buonissima eppure è una lepre e usa un ingrediente segreto e quando cuoce lui sogna cose belle..."

Da Edoardo: "Lepron vieni a casa mia? Ma te sei una lepre? Mi dai il tuo numero di telefono? Te quanti anni hai? Ma il tuo numero di telefono è 966? Ciao."

Da Camilla: "Ciao Lepron vorrei tanto assaggiare la tua zuppa speciale. Di' ciao anche ai tuoi nipotini e ai tuoi figli."

Da Alice: "Cara Giovanna io sono Alice la storia la adoro! Volevo chiederti se conosci il coniglio come spiega la storia."

Da Matteo: "Govanna esiste Lepron Sai dove abita Lepron Vorrei conoscerlo Sai l'indirizzo?"

Da Emma: "Ma c'è davvero il signor Lepron O sentito la storia mi è piaciuta davvero. Scusi mi sono dimenticata... ma dove vive il signor Lepron in che via dimmela."

No, bambini, mi spiace. Da quando Lepron si è ritirato a vita privata e ha chiuso il suo rinomato stabilimento di zuppe, ha reso segreti i suoi indirizzi. Solo pochissimi li conoscono e hanno dovuto giurare, me compresa, di non rivelarli a nessuno. Le lepri sono animali fondamentalmente timidi, posso innamorarsi per un certo periodo delle luci della ribalta, ma prima o poi, state certi, sentiranno il richiamo della loro natura riservata e selvatica che li spinge a scorribande negli orti e nei boschi, al chiarore incantato della luna.

Confido nella vostra comprensione. Vi ringrazio, però, anche a nome suo, per i bei pensieri che gli avete dedicato. Sono certa che li abbia apprezzati.

E chissà che, se un giorno passeggerete per un bosco austriaco, non vi succeda, come è capitato a me, di vedere spuntare fra le foglie, per qualche istante, un magnifico Lepron con una storia da farvi conoscere.