Dopo il successo di PiPPo non lo sa e di Le scarpe di PiPPo, arriva PiPPo Bianco PiPPo Rosso! Ovvero a grande richiesta, dopo la vacanza del 2015, torna il gioco che nel 2013 e 2014 ha fatto impazzire Milano (enfasi mediatica!).
Questa volta PiPPo insieme a bambini, maestri, genitori, illustratori, disegnatori della domenica e tutti coloro che vorranno partecipare (speriamo tanti), si avventurerà alla scoperta del colore. In particolare di due colori: il rosso e il bianco, perché due sono i volumi della Piccola Pinacoteca Portatile che insieme a Palazzo Vecchio, Musei Civici fiorentini e all’Associazione MUS.E, abbiamo dedicati a esso: Rosso di Paolo D'Altan e Bianco di Francesca Zoboli, entrambi con i testi di Valentina Zucchi, nella collana Piccole storie di colori.
Giorgio Morandi, Natura morta, 1944, Centre Pompidou, Parigi; Anselm Kiefer, Per Paul Celan. Fiori di cenere, 2006; Alberto Burri, Cretto G2, 1975, Collezione Fondazione Palazzo Albizzini, Città di Castello.
Anche quest'anno il gioco è organizzato e realizzato dalla libreria Spazio B**K, dall'editore Topipittori e da Spazio A- coworking, con la collaborazione di alcune scuole milanesi. Come gli scorsi anni l'obiettivo è raccogliere fondi per la realizzazione o l'arricchimento di biblioteche scolastiche.
Quali sono le modalità di partecipazione a questa edizione del gioco? Quelle degli anni passati! Eccole, ve le ricordiamo in pochi chiari, sintetici punti:
Alberto Burri, Rosso Plastica, 1962, Collezione Fondazione Palazzo Albizzini, Città di Castello; Lucio Fontana Concetto spaziale. Attese, 1968; Piet Mondriaan, Compositie met groot rood vlak, geel, zwart, grijs en blauw, 1921, Collectie Gemeentemuseum Den Haag; Kazimir Malevich, Sportsmen (1930-31). State Russian Museum, St Petersburg.
Ingredienti:
1) chiunque, piccolo o grande, abbia voglia di disegnare;
2) cento e più secoli di storia dell'arte;
3) un editore, Topipittori, e la sua collana di libri di didattica dell'arte (PiPPo, Piccola Pinacoteca Portatile);
4) una libreria milanese, Spazio b**k, specializzata anche in libri illustrati per bambini e non;
5) alcune scuole pubbliche con problemi di budget, che vorrebbero tanto disporre di nuovi libri per la biblioteca scolastica e hanno voglia di coinvolgere i bambini in appassionanti laboratori artistici;
6) uno studio, Spazio A-coworking, che mette a disposizione ambienti e risorse per un evento culturale che mescola arte, divertimento, promozione della lettura, raccolta fondi.
Jan van Eyck, Margareta van Eyck Groeningemuseum, 1439, Brujas; Agnolo Bronzino, Ritratto di Lucrezia Panciatichi 1541 Uffizi, Firenze; John Singer Sargent, Sir George Sitwell, Lady Ida Sitwell and Family, 1900. Kazimir Malevich, Woma Worker (1933), State Russian Museum, St Petersburg.
Istruzioni per i partecipanti:
a) prendete un foglio da disegno di formato 15x21(la metà di un comunissimo foglio A4);
b) scegliete un'opera d'arte che vi piace particolarmente nella quale il colore rosso o il colore bianco, o tutti e due abbiano secondo voi una particolare importanza (fra lle immagini di questo post trovate molti suggerimenti, potete raccoglierli oppure no...); riproducete l'opera scelta con la tecnica, il taglio e l'inquadratura che preferite (se non avete idee, potete consultare uno dei diversi volumi della collana PiPPo per trarre ispirazione; o anche il sito di Pinacoteca Universale di Topolò);
c) sul retro del foglio indicate titolo e autore dell'opera da voi riprodotta. Ma NON FIRMATE il foglio una volta finito il disegno;
d) mettete il disegno in una busta su cui scriverete il vostro nome e cognome;
e) infilate questa busta in un'altra busta sulla quale scriverete questo indirizzo:
Pippo Bianco Pippo Rosso,
C/O Ad occhi aperti – libreria Spazio b**k,
via Porro Lambertenghi 20
, 20159 Milano;
f) affrancate la busta e spedite per POSTA ORDINARIA (niente raccomandate, pacco celere, corriere eccetera). Se siete a Milano, potete consegnare a mano, allo stesso indirizzo. Le opere devo arrivare o essere consegnate ENTRO IL 21 NOVEMBRE 2016.
Nota importantissima: l'opera che avete appena spedito o consegnato, non tornerà mai più in vostro possesso. La state regalando.
Felice Casorati, Le uova sul tappeto verde, 1914, Torino; Georgia O'Keeffe, Jimson Weed/White Flower No.1, 1932 e Abstraction White Rose, 1927; Jannis Kounellis, Senza titolo, 1964, Museo del Novecento, Milano.
Cosa succede dopo:
Tutti i disegni che avremo ricevuto verranno messi in mostra SABATO 3 DICEMBRE in una sala messa appositamente a disposizione da Spazio A-coworking! (in via Pollaiuolo 3, di fianco a b**k e proprio sopra il Frida).
Tutti i disegni saranno esposti anonimamente e saranno acquistabili, indistintamente, per la modica somma di 5 EURO cadauno, indipendentemente dall'autore, a partire dalle ore 17 e non prima.
Vale il principio "chi prima arriva, meglio alloggia"!
LUNEDI 5 DICEMBRE tutte le opere verranno pubblicate on line a questo indirizzo con la concordanza degli autori. Che significa, questo? Che chi ha acquistato un disegno potrà sapere, finalmente se è un Mattotti, uno Scarabottolo, uno Shout o l'altrettanto pregevole opera di Kevin Bistighini (di anni cinque).
Francisco Goya, Manuel Osorio Manrique de Zuñiga, 1790, The Metropolitan Museum of Art, New York; Mark Rothko, Untitled (Red, Orange), 1968, Fondazione Beyeler, Basilea; Pierre-Auguste Renoir, Peonie, 1880 ca, Sterling & Francine Clark Art Institute, Williamstow.
Quindi, il gioco non è solo per chi disegna, ma coinvolge anche chi acquista i disegni. In parole povere: saranno la vostra bravura di osservatori, il vostro occhio critico, la vostra esperienza, il vostro intuito a farvi fare l'acquisto migliore... sempre che i disegnatori partecipanti non si divertano a buttarvi fumo negli occhi e a far di tutto per non essere riconosciuti.
Il pagamento di ogni opera dovrà essere contestuale all'acquisto, così come contestuale sarà la consegna del disegno al suo compratore.
Le opere saranno in mostra, e quindi visibili, ispezionabili, analizzabili e, infine, acquistabili solo a partire dalle ore 17:00 del 3 DICEMBRE 2016.
La mostra si trasformerà poi in una galleria permanente online: tutte le opere scomparse nelle case di chi la ha acquistate saranno così sempre e comunque visibili online. Questa volta con la chiara indicazione del nome dell'autore.
Carlo Magini, Natura morta: pane, prosciutto, uova e frutta, sd, Pinacoteca di Faenza; Eugene Delacroix, Un Lit Défait, 1827, Musée National Eugène Delacroix, Paris; Andrew Newell Wyeth, Master Bedroom, 1965.
Che cosa facciamo con i soldi?
Qui entra in gioco la scuola selezionata: tutto l'incasso della vendita dei disegni si trasformerà in un buono acquisto spendibile presso la libreria Spazio b**k, per acquistare libri a scelta degli educatori, da destinare all'arricchimento della bibliotechina scolastica.
Le scuole che partecpperanno a Pippo bianco Pippo rosso sono:
1) Scuola dell'Infanzia Muzio, via Muzio 9, Milano;
2) Scuola Primaria Rinnovata Pizzigoni, via Castellino da Castello 10, Milano;
3) Casa del Sole, via Giuseppe Giacosa 46, Milano;
Perché proprio queste scuole?
Perché le abbiamo conosciute e ci sono piaciute.
Perché sappiamo che le insegnanti fanno un ottimo lavoro con i bambini.
Perché, anche se non ce l'hanno chiesto, siamo sicuri che a bambini ed educatori piacerebbe avere qualche libro in più, per giocare e imparare.
Jan van Eyck, Ritratto di uomo,1433, National Gallery, Londra; Rosso Fiorentino, Deposizione dalla croce, 1521 Pinacoteca di Volterra; Rogier Van der Weyden, Ritratto di giovane donna, 1433-1435 circa, Staatliche Museen zu Berlin, Gemäldegalerie.
E se riceviamo un sacco di disegni e li vendiamo tutti? In questo felice caso, individueremo un'altra scuola pubblica, sempre milanese, con la quale spartire il ricco bottino. Perché partecipare? Primo: Perché ci sono mille modi e mille ragioni per regalare un libro a un bambino e questo è un modo nuovo. Secondo: Perché disegnare è divertente. E perché lo è anche Terzo: Perché l'arte è di tutti. E a tutti, grandi e piccoli, è permesso giocare con l'arte. Con molta disinvoltura. Magari comprando e regalando i libri della collana PiPPo per imparare a farlo bene.
Gustav Klimt, Ritratto di Frieda Riedler, 1906, Österreichische Galerie Belvedere, Vienna; Gustave Caillebotte, Vue de toits (Effet de neige), Paris, 1878-1879. Musée d'Orsay, Parigi; Claude Monet, Coquelicots, 1873, Musée d'Orsay, Parigi.
Vi piace l'idea e vorreste organizzare questo gioco nella vostra città, o per la scuola dei vostri figli? Bene. Non siamo possessivi. Potete tranquillamente copiarci. Trovate una scuola, una libreria, un po' di gente che abbia voglia di disegnare e un altro po' di gente che abbia voglia di spendere 5 euro. Ma ricordatevi di farcelo sapere.
; vi potremo anche supportare nella comincazione dell'evento.
E i disegni che non si vendono?
Non li rispediamo ai mittenti. Anche quelli verranno regalati alla scuola. Saranno i bambini e gli inseganti a decidere cosa farne. Per esempio, se appenderli alle pareti delle aule, usarli per imparare a conoscere quadri famosi o provare a venderli a persone volenterose per ricavare altri fondi per la biblioteca scolastica...
Nota importante: la partecipazione al gioco prevede l'accettazione di tutto quanto sopra scritto, oltre all'autorizzazione implicita a riprodurre fotograficamente le opere spedite e a pubblicarne l'immagine nella galleria virtuale. Nessun disegno, venduto o invenduto, verrà restituito al mittente.
Piet Mondrian, Red tree, 1909, Gemeentemuseum Den Haag, L'Aia; Joan Miró, The fly of the dragonfly in front of the sun, 1968 National Gallery of Art in Washington.
Qui potete leggere alcuni articoli sulle passate edizioni del gioco:
Esperienza di una maestra partecipante nel 2013.
Esperienza di alcune maestre partecipante nel 2014.
Prima edizione.
Risultati della prima edizione.
Seconda edizione.
Risultati della seconda edizione: post 1 e post 2.
La Stampa sull'evento 2013.
Vasily Kandinsky, Free curve to the point Accompanying Sound of Geometric Curves, 1925, MET.